052 ..:: 06.10.2022
..:: Estratto dalla sonata n. 9 op. 47 di
L. V. Beethoven.
TRINITAPOLI ..:: Rodolphe Kreutzer
(Versailles 1766 – Ginevra 1831) oltre ad essere stato un
celebre violinista e compositore francese, è ricordato anche
per la sua attività di direttore d’orchestra e di
insegnante.
Considerato un bambino molto talentuoso, fu indirizzato agli
studi musicali dal padre, e successivamente continuò la sua
formazione con il violinista tedesco, Anton Stamitz. Fin da
subito, già all'età di 13 anni, iniziò a comporre numerosi
brani, con i quali ottenne grandi successi. In Francia, ebbe
modo di conoscere i musicisti dell’epoca e di perfezionare
la sua tecnica sotto la guida di Giovanni Battista Viotti,
noto violinista italiano.
Dopo aver dedicato diversi anni all’attività concertistica,
diede il suo contributo anche alla didattica. Infatti, fu
maestro di violino al Conservatorio di Parigi fino al 1826,
e insieme a P. Rode e P. Baillot collaborò alla creazione
del metodo violinistico. Kreutzer è ricordato, anche per
aver composto i 42 studi per violino, che ancora oggi sono
utilizzati nei Conservatori italiani, per l’insegnamento del
violino. Intorno al 1826, a causa della sua salute
cagionevole, si trasferì a Ginevra, dove trascorse gli
ultimi anni della sua vita, fino alla morte avvenuta nel
1831.
La grande notorietà che ebbe Kreutzer nella storia della
musica, non scomparve dopo la sua morte, confermato anche
dal fatto che Ludwig van Beethoven volle comporre una sonata
a lui dedicata. Ci riferiamo alla sonata n. 9 in la maggiore
op. 47, per Violino e pianoforte. E’ stata composta tra il
1802 ed il 1803, e consta di tre movimenti: Adagio
(sostenuto), Andante (con variazioni), Finale (Presto).
La sonata ha un carattere brillante, molto simile ad un
concerto. Beethoven affida la melodia al violino e al
pianoforte, i due strumenti protagonisti. Alcuni musicologi
sono concordi nell’affermare che, Beethoven, non rimase
molto entusiasta dell’effetto sonoro dei due strumenti.
Pertanto, decise di rimpiazzare il pianoforte inserendo
alcuni strumenti ad arco. La sonata n. 9 è considerata una
delle sue opere più difficili, e qui Beethoven dà sfogo a
tutte le sue emozioni, e con grande semplicità riesce ad
esaltare il carattere lirico del brano.
In principio, Beethoven aveva intenzione di dedicare questa
composizione a George Bridgetower, suo intimo amico, e
celebre violinista. Ma, si dice che entrambi fossero
innamorati della stessa donna, Giulietta Guicciardi, e che
in seguito ad alcuni episodi di gelosia, il compositore
avrebbe scelto di omaggiare il compositore francese R.
Kreutzer, di cui aveva molta stima.
“La Sonata a Kreutzer”, è anche il titolo del romanzo di Lev
Tolstoj, che trasse ispirazione dalla composizione di
Beethoven. E’ stato pubblicato nel 1889, e tutta la storia
ruota intorno al protagonista, Pozdnyšev, che confessa di
aver ucciso la moglie perché pensava che ella lo tradisse
con un musicista. I suoi dubbi trovarono conferma, quando
vide i due suonare insieme la Sonata di Beethoven. Il brano,
e l’intesa molto passionale che si era tra i due,
scatenarono la gelosia del marito.
Alessia Zanna
..:: Note e approfondimenti. |
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Nella foto, il Maestro di Violino Alessia
Zanna, autrice dell'articolo inserito in questa
pagina web. |
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