080 ..:: 07.11.2022
..:: Sopra, una pagina dello spartito di
Robert Alexander Schumann
TRINITAPOLI ..:: Robert Alexander Schumann (Zwickau
1810 – Endenich 1856) è stato un famoso compositore e
pianista tedesco. E’ considerato uno dei promotori del
Romanticismo musicale, insieme ad altre grandi personalità
come Mendelssohn, Chopin, Liszt.
Proveniente da una famiglia di umili condizioni, Schumann si
appassionò ben presto alla letteratura e alla musica. Dopo
aver terminato gli studi liceali, e in seguito alla perdita
della sorella e del padre, si trasferì a Lipsia. Lì, iniziò
a frequentare la facoltà di giurisprudenza, e le lezioni di
pianoforte sotto la guida del maestro Friedrich Wieck. Negli
anni successivi, a causa di un infortunio alle dita, egli fu
obbligato a smettere di suonare il pianoforte e si dedicò
interamente alla composizione e alla sua attività di critico
musicale.
Nel 1831 cominciò a scrivere i suoi primi articoli su Chopin
e nel 1834 fondò la Neue Zeitschrift fur Musik (Nuova
rivista musicale). Il suo scopo era quello di rievocare le
opere dei grandi compositori del passato tra cui Bach,
Beethoven e Schubert. Analogamente a ciò, egli è ricordato
anche per essere l’ideatore di una lega artistica; il
Davidsbund, il cui obiettivo era quello di lottare contro i
conformisti.
La produzione musicale di Schumann fu molto vasta, e ottenne
un grande successo soprattutto con le composizioni
pianistiche. Nel 1835 produsse "Carnaval", nel 1837 “Davidsbündlertänze”,
nel 1838 "Kinderszenen e "Novellette", e numerosi Lieder,
tra cui citiamo i cicli "Amore e vita di donna" e "Amor di
poeta", risalenti al 1840.
Il 1837 fu uno dei periodi più bui per il compositore. Egli
abitando nella casa di Friedrich Wieck, si era infatuato
della figlia Clara che, sebbene fosse giovanissima, era già
una grande concertista. Wieck apparve molto contrario a
questo rapporto, e cercò di ostacolarlo arrivando ad
obbligare Clara a partecipare a lunghe tournée per separarla
dal compositore. Così Schumann, affranto, e solo, trovò
sollievo nell'alcool. Nonostante questo suo stato d’animo,
egli non smise mai di comporre e tra le opere
particolarmente importanti di quell'anno, citiamo i 18 pezzi
caratteristici per pianoforte dal titolo Davidsbündlertänze,
dedicati al compositore tedesco Walther von Göthe.
I 18 brani della raccolta, che fanno riferimento alla Lega
dei fratelli di Davide, sono dei dialoghi musicali tra i due
personaggi principali: Florestano ed Eusebio, i quali
simboleggiano la doppia personalità di Schumann. Il primo
rappresentava il suo lato più forte e vigoroso, il secondo
invece, quello più tranquillo ed equilibrato.
I Davidsbündlertänze possono essere considerati come la
parte finale di una trilogia che iniziò con i Papillons nel
1831, e continuò con il Carnaval nel 1835.
Molti musicologi sono concordi nell’affermare che questa
composizione può essere considerata l’opera pianistica più
eccellente di Schumann, perché si concentra su una vasta
gamma di sentimenti che erano presenti nella mente del
musicista. Oltre a questa, di lui si ricordano anche altri
componimenti tra cui le 4 Sinfonie, diversi Concerti per
pianoforte, per violino, per violoncello, e grandi opere
sinfonico-corali come “Das Paradies und die Peri”, “Manfred”
e Scene dal 'Faust' di Goethe.
Le opere di Schumann presentano una grande espressività
grazie alla sua particolare tecnica stilistica. Nei suoi
brani, egli inserisce intense armonie e dà grande rilevanza
alle sensazioni ed emozioni interiori dei suoi personaggi.
Nel 1845 egli lasciò Lipsia e si recò a Dresda, dove istituì
l’Associazione di canto corale, il Chorgesangverein. Con il
passare degli anni, la sua salute peggiorò sempre di più
cossicché in preda alla disperazione, Schumann cercò di
suicidarsi buttandosi nel Reno. Per questo motivo, fu
rinchiuso nella clinica di salute mentale a Endenich, dove
passò gli ultimi anni della sua vita, accudito dalla moglie
e dagli amici. Morì lì il 29 luglio del 1856.
Alessia Zanna
..:: Note e approfondimenti. |
|
Nella foto, il Maestro di Violino Alessia
Zanna, autrice dell'articolo inserito in questa
pagina web. |
|