051 ..:: 06.10.2022
..:: Una fotografia dell’epoca del
compositore e direttore d’orchestra Richard Wagner.
TRINITAPOLI ..:: Wilhelm Richard Wagner
(Lipsia 1813 – Venezia 1883) oltre ad essere stato un
celebre compositore, saggista e librettista tedesco, è
ricordato anche come direttore d'orchestra.
Considerato un musicista romantico, Wagner si appassionò
alla musica sin da piccolo, e iniziò a studiarla da solo.
All’età di 20 anni cominciò ad ottenere i primi incarichi
lavorativi; fu assunto prima come maestro di coro e poi come
direttore musicale in svariati teatri. Importante è anche la
sua riforma sul teatro.
Wagner stravolge le forme musicali tradizionali, e aspira a
creare un’opera completa in cui musica e dramma si uniscono.
Per questo motivo, egli rimuove gli elementi compositivi di
base (recitativo e arie), e realizza una melodia in cui la
scena teatrale si sviluppa senza nessuna diminuzione del
tempo. Successivamente, sceglie di allargare l’orchestra,
consentendo l’accesso a numerosi strumenti tra cui la tuba,
gli ottoni, i corni, per rendere possibili alcuni
cambiamenti legati al suono e alle altre dinamiche musicali.
Grazie al Leitmotiv, il motivo conduttore che compare
nell’opera musicale tra un atto e un altro, può essere
creata la nuova melodia. Si tratta di brevi frasi musicali
che vengono associate a dei soggetti, a dei personaggi, ad
un particolare contesto, e che sono riprodotte tutte le
volte che entra in scena quel personaggio, ecc. In questo
susseguirsi di vicissitudini, situazioni, il pubblico
assiste contemporaneamente sia alla vicenda scenografica che
a quella timbrica.
Wagner diede il suo contributo anche nell’ambito
dell’attività compositiva, infatti scrisse numerose opere
traendo ispirazione dalle opere del passato. Egli fu spesso
criticato dai contemporanei, perché la sua musica era
ritenuta difficile da eseguire, e i suoi testi, scritti in
tedesco, risultavano impossibili da tradurre. C’è da dire,
però, che molte delle sue composizioni tra cui “Rienzi”, “Il
vascello fantasma”, “Tannhäuser”, ottennero un grande
successo.
La sua opera più nota è L’anello del Nibelungo, che si
compone di quattro drammi musicali: L’oro del Reno, La
walkiria, Sigfrido e Crepuscolo degli dèi. Per la
tetralogia, Wagner trae ispirazione dalla mitologia norrena,
ossia a tutte le tradizioni tipiche del popolo germanico, e
dagli ideali politici verso cui era orientato. L’autore
impiegò 26 anni per la composizione dei quattro testi, dal
1848 al 1874.
La tetralogia si apre con un’introduzione (L’oro del Reno) e
si compone di tre giornate (La walkiria, Sigfrido e Il
crepuscolo degli dèi). La vicenda ruota intorno agli eventi
accaduti ai personaggi principali che sono gli dèi, i nani o
nibelunghi, i giganti Fasolt e la stirpe degli uomini.
Nell’anello del Nibelungo, l’autore ha voluto risaltare la
contrapposizione tra l’amore e il potere: l’amore è
collegato alla natura umana, di contro il potere, pretende
una privazione dell’amore. Il potere è sempre una
conseguenza di una violenza, e l’unico modo per liberarsi da
questa violenza è una regressione allo stato naturale
primordiale, quella che appunto troveremo nel finale delle
quattro opere, quando l’anello, originariamente occultato
dai nibelunghi alle fanciulle, sarà riconsegnato al fiume.
L’Anello del Nibelungo è sicuramente una delle opere più
celebri nella storia della musica. Wagner, in questo brano
riesce ad unire tutti gli elementi della sua poetica
musicale, ossia la combinazione tra il testo poetico e il
dramma musicale, generando così una melodia interminabile
(l’opera dura circa quindici ore).
Wagner trascorse gli ultimi anni della sua vita a Venezia,
dove morì a soli 31 anni.
Alessia Zanna
..:: Note e approfondimenti. |
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Nella foto, il Maestro di Violino Alessia
Zanna, autrice dell'articolo inserito in questa
pagina web. |
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