072 ..:: 30.10.2022
..:: Sopra, Johannes Brahms ed alcune note
della Symphony No. 4.
TRINITAPOLI ..:: Johannes Brahms (Amburgo
1833 – Vienna 1897) è stato un importante compositore
tedesco del XIX secolo. La passione per la musica gli è
stata trasmessa dal padre, grande strumentista. Brahms
intraprese lo studio della musica e della composizione sotto
la guida di Friedrich Willibald Cossel ed Eduard Marxsen,
che subito riconobbero il suo grande talento. In Germania
conobbe Joseph Joachim, violinista, direttore d’orchestra e
compositore ungherese, il quale lo inserì nei più
prestigiosi ambienti musicali tedeschi che gli diedero la
possibilità di entrare in contatto con due grandi
compositori; Liszt e Schumann.
La sua produzione musicale abbraccia vari generi; musica
vocale, strumentale e da camera. Risalgono al 1852-1853 le
sue prime sonate per pianoforte; op. 1 in do maggiore, op. 2
in fa diesis minore e op. 5 in fa minore. Nel 1862 si
trasferì a Vienna, dove cominciò a produrre la sua prima
composizione orchestrale, la sinfonia n.1 in do minore op.
68 che terminò nel 1876. Al 1877 risale la n. 2 in re
maggiore op. 73 e sei anni dopo, nel 1883 uscì la n. 3 in fa
maggiore op. 90.
Tra il 1884-1885 Brahms completò la sinfonia n. 4 in mi
minore op. 98, considerata tutt’ora uno dei suoi capolavori.
L’opera consta di 4 movimenti: Allegro non troppo (mi
minore), Andante moderato (mi maggiore), Allegro giocoso (do
maggiore) e Allegro energico e passionato (mi minore). La
prima esecuzione si tenne il 25 ottobre del 1885 a Meiningen.
Il primo tempo, “Allegro non troppo”, si apre con un motivo
iniziale affidato ai violini, composto da intervalli
discendenti ed ascendenti, che stupisce l’ascoltatore.
L’intero movimento è continuativamente pervaso da questa
stessa melodia alla quale si contrappone un secondo tema,
che inizia con un breve ed energico staccato dei fiati, cui
fa seguito una maestosa armonia eseguita dai corni e dai
violoncelli accompagnati da tutta l’orchestra.
Il secondo tempo, “Andante moderato”, inizia con una breve
melodia presentata dai corni, dai clarinetti e dalle viole
che ne definiscono il carattere oscuro e misterioso. Il tema
principale è affidato interamente al clarinetto accompagnato
dagli accordi spezzati degli strumenti ad arco, i quali
eseguono successivamente una struggente melodia tratta dal
tema principale. Da qui, inizia un crescendo che conduce ad
un secondo tema, introdotto da un sublime motivo affidato ai
violoncelli.
Il terzo tempo, “Allegro giocoso”, è molto simile ad una
danza, ed ha la funzione di sviluppare i primi e due
movimenti e apprestarsi all’ultimo. Il brano si apre con il
cenno deciso dell’orchestra, che secondo ritmi regolari e
costanti, marca le frasi melodiche di cui si compone il
primo tema. Dopo una sezione centrale, eseguita con
delicatezza dai violini, viene ripreso l’inciso iniziale che
conduce al secondo tema, il quale presenta una melodia
brillante e distesa eseguita dai violini, che
successivamente è ripresentata in una forma ridotta, con
solo poche note fondamentali.
Il quarto e ultimo tempo, “Allegro energico e passionato”, è
il movimento più importante dell’opera. Qui, Brahms utilizzò
la “tecnica variativa” che riprese dalla Ciaccona di Bach,
ossia la passacaglia; un motivo di 8 battute seguito da 30
variazioni e da una coda. Il tema iniziale si apre con una
rigorosa melodia le cui prime tre variazioni sono costruite
sulle note di semiminime, dalla quarta in poi iniziano ad
esserci anche le crome. Nella settima variazione troviamo la
croma puntata + semicroma e da qui in poi si rileva un
impiego elevato del cromatismo. Le variazioni 12 fino alla
15 si discostano dal tema principale, che ritorna dalla
variazione 16 e in maniera più completa dalla variazione 23
fino alla 26 che ricordano le tre variazioni iniziali. Il
continuo cambiamento del tema principale tocca picchi di
eccelsa bellezza anche nelle parti dove la melodia sembra
più stridula e grazie all’inserimento di alcune strategie
l’autore è riuscito a conferire solidità e grande
espressività al brano.
Dal 1878 Brahms si stabilì definitivamente a Vienna, dove
divenne direttore d’orchestra e conobbe Wagner. Tra i due
c'era una stima reciproca, sebbene non avessero molto in
comune. La musica di Brahms è il risultato di una lunga
ricerca personale, che si discosta dall’intenso lirismo
tipico dei compositori precedenti, e si concentra su una
vasta gamma di sentimenti che trasmettono una grande carica
emotiva. Egli, essendo alla continua ricerca della
perfezione, impiegò molto tempo per produrre le sue opere
più importanti, infatti la sua sinfonia n.1 fu eseguita
soltanto nel 1876 quando aveva già compiuto 43 anni.
Negli ultimi anni della sua vita, si dedicò intensamente
all’attività compositiva fino a quando fu costretto a
ritirarsi a vita privata, a causa della sua salute. Morì di
cancro il 3 aprile del 1897.
Alessia Zanna
..:: Note e approfondimenti. |
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Nella foto, il Maestro di Violino Alessia
Zanna, autrice dell'articolo inserito in questa
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