044 ..:: 02.10.2022
..:: Sopra, la prima pagina dello spartito
musicale "Don Giovanni" di Wolfgang Amadeus Mozart.
TRINITAPOLI ..:: Il Don Giovanni è definita
come un’opera di grande bellezza artistica e musicale. Si
tratta della seconda opera buffa, composta da Mozart su
libretto di Lorenzo Da Ponte. Come testimoniato da alcune
fonti, è possibile che l’overture del brano fu creata da
Mozart molto velocemente, probabilmente la sera prima dello
spettacolo. Per ciò che concerne l’intero brano, invece,
egli impiegò molto tempo alla sua stesura, collaborando con
Da Ponte. E’ un’opera molto complessa ed elaborata, divisa
in due atti.
A Mozart, il Don Giovanni gli fu commissionato il 28 Ottobre
del 1787, e la sua prima rappresentazione si tenne a Praga
il 29 Ottobre 1787. Grazie al successo ottenuto, l’opera fu
rappresentata per la seconda volta, nel 1788, a Vienna per
volontà dell'imperatore Giuseppe II.
L’organico, era molto simile a quello che egli aveva già
utilizzato nelle Nozze di Figaro. Pertanto, troviamo vari
strumenti tra cui flauti, oboi, clarinetti, fagotti, corni,
trombe, timpani, archi, e aggiunge anche il mandolino.
L’accompagnamento, era sempre affidato al clavicembalo e al
violoncello. Per le voci, invece, Mozart utilizza il
basso/baritono (Don Giovanni, Il Commendatore, Leporello,
Masetto), il soprano/mezzosoprano (Donna Anna, Donna Elvira,
Zerlina), e il tenore (Don Antonio).
I personaggi dell’opera sono tutti descritti con
caratteristiche diverse. Il protagonista, Don Giovanni, è
presentato come un imbroglione, un rozzo, un incosciente, a
causa del suo comportamento superficiale verso le donne. Il
suo servo, Leporello, all’inizio è descritto come un uomo
semplice, ingenuo, scherzoso, successivamente assume
atteggiamenti diversi e diventa molto simile al padrone.
Le donne invece, sono rappresentate con un carattere più
forte e determinato. Troviamo Donna Anna, che vuole punire
il responsabile della morte del padre, e scoprire l’uomo che
più volte ha provato ad infastidirla. Poi c’è Donna Elvira,
una donna che è stata abbindolata e tradita, e che
nonostante ciò, tenta di aiutare le altre donne a non fare
la sua stessa fine. Tutto ruota intorno alla figura del
protagonista, che è la causa della sofferenza delle due
donne descritte.
Quest’opera, ha ricevuto numerosi consensi soprattutto per
la bellezza armonica e la perfetta struttura stilistica che
l’autore riesce a conferire al brano. Nonostante ciò,
ricevette anche molte critiche perché considerata immorale.
Gli avvenimenti principali dell’opera girano intorno alla
figura del protagonista, e tutto ciò che accade nel corso
della narrazione, serve solo per giustificare la sua tragica
morte. Alcuni musicologi sono concordi nell’affermare che
Mozart, durante la rappresentazione a Vienna, avrebbe fatto
concludere l’opera con del protagonista all’inferno, altri
invece sostengono che aveva già scelto di utilizzare questo
tragico epilogo, nella sua prima rappresentazione a Praga.
Alessia Zanna
..:: Note e approfondimenti. |
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Nella foto, il Maestro di Violino Alessia
Zanna, autrice dell'articolo inserito in questa
pagina web. |
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