064 ..:: 22.10.2022
..:: Sopra, la prima pagina dello spartito
di Gioacchino Rossini in "Il Barbiere di Siviglia".
TRINITAPOLI ..:: La composizione più
importante di Rossini è il Barbiere di Siviglia. Si tratta
di un’opera buffa, divisa in due atti, scritta da Rossini su
libretto di Cesare Sterbini. L’opera gli fu commissionata da
Francesco Sforza Cesarini, proprietario del Teatro
Argentina. La prima rappresentazione dell’opera si tenne il
20 febbraio 1816 al Teatro Argentina di Roma con il titolo
originale Almaviva, o sia L'inutile precauzione. Per la
trama, l’autore trasse ispirazione dalla commedia Barbier de
Séville ou la Précaution inutile, scritta da Pierre-Augustin
Caron de Beaumarchais, e rappresentata nel 1775 a Parigi.
Il primo atto si svolge in una piazza di Siviglia.
Il Conte d'Almaviva, un benestante uomo spagnolo, è
innamorato di Rosina, una giovane donna che vive nella casa
di Don Bartolo, il suo tutore, il quale si mostra
profondamente innamorato di lei, e determinato a sposarla.
Per questo motivo, egli tiene la ragazza segregata in casa.
Il conte si era presentato a Rosina con il nome di Lindoro,
e chiede l’aiuto di Figaro, il barbiere della città, per
introdursi a casa della ragazza. Figaro, coś gli suggerisce
di presentarsi con una nuova identità, fingendo di essere un
giovane ufficiale. Don Basilio, il maestro di musica della
ragazza, venuto a conoscenza della presenza del Conte a
Siviglia, esorta Don Bartolo a diffamare il suo avversario,
e ad affrettare le nozze con Rosina. Mentre i due si
allontanano, Figaro informa la ragazza sulle intenzioni di
Don Bartolo nel volerla sposare l’indomani, e poi le dice
che Lindoro era desideroso di rincontrarla. Mentre Rosina si
stava accingendo a scrivergli un biglietto, sopraggiunge Don
Bartolo che comincia ad essere molto sospettoso. Poco dopo,
piomba nella casa il Conte camuffato da soldato, che riesce
a parlare con Rosina, e a confessarle di essere Lindoro.
Dunque, la ragazza cerca di dargli il biglietto che gli
aveva scritto, ma il gesto viene visto da Bartolo che subito
si fa consegnare il foglio. Nella confusione generale e con
l’arrivo delle forze armate, Rosina riesce a scambiare il
biglietto amoroso.
Il secondo atto si svolge nella casa di Don Bartolo, dove
lui inizia ad avere forti dubbi circa la vera identità del
giovane ufficiale. Successivamente, arriva anche Don Alonso,
(si tratta sempre del conte, questa volta nelle vesti di un
maestro di musica), che sostiene di essere stato chiamato da
Don Basilio, per farsi sostituire nella lezione di canto che
doveva fare Rosina. Intanto, sopraggiungono Figaro e Don
Basilio. L’arrivo di quest’ultimo crea molta agitazione, ma
il Conte con delle banconote trova il modo di farlo
allontanare, destando sospetti in Don Bartolo, che alla fine
riesce ad ascoltare la conversazione tra Rosina e l’amato, e
decide di mandare via di casa sia Figaro che il Conte. Don
Bartolo, a quel punto, cerca di ingannare Rosina dicendole
che Lindoro era un delegato del conte che voleva soltanto
prenderla in giro, coś la ragazza, afflitta, accetta di
sposare Don Bartolo. Dopo poco, sopraggiunge il notaio per
stilare il loro contratto di nozze, e irrompono in casa
anche Figaro e il Conte, i quali erano entrati dalla
finestra. Il conte, finalmente rivela la sua vera identità a
Rosina, per darle una prova sincera del suo amore. Coś,
approfittando dell’assenza momentanea di Don Bartolo, il
Conte chiede al notaio di inserire il suo nome nel contratto
di nozze, servendosi di Figaro e Don Basilio come testimoni.
Alla fine, Rosina e il Conte d'Almaviva riescono a coronare
il loro sogno d’amore.
La partitura presenta una sequenza di brani di grande
eleganza e armonia: tra questi spiccano le arie di Rosina,
il cui carattere dolce e appassionato è ripetuto dal
maestoso e caldo timbro dei fiati. Di grande importanza sono
anche le arie degli altri protagonisti, tra cui la serenata
fatta dal conte, e l’aria di Bartolo. Considerevoli sono
anche i brani d’insieme, soprattutto il duetto tra Bartolo e
Rosina, in cui Rossini inserisce degli abbellimenti che
rendono la melodia sempre più affascinante.
Questa composizione è stata molto apprezzata dai
contemporanei, ed è ancor oggi eseguita in molti teatri.
L’autore si discosta dalla rigida struttura classica
dell’opera settecentesca, conferendo maggiore importanza ai
personaggi, alla melodia, e al ritmo. Rossini utilizza una
scrittura brillante, innovativa, e particolarmente curata
nelle sezioni armoniche, che riesce a stupire l’ascoltatore.
Per quanto riguarda l’organico strumentale, Rossini si
avvale dei flauti, gli oboi, i clarinetti, i fagotti, i
corni, le trombe, i timpani, la grancassa, le chitarre e gli
archi.
Per le voci, invece egli utilizza il tenore (Il Conte d'Almaviva),
il basso (Don Bartolo, Don Basilio, Fiorello, Ambrogio), il
baritono (Figaro), il soprano (Berta) e il contralto (Rosina).
Alessia Zanna
..:: Note e approfondimenti. |
|
Nella foto, il Maestro di Violino Alessia
Zanna, autrice dell'articolo inserito in questa
pagina web. |
|