063 ..:: 21.10.2022
..:: Sopra, la prima pagina dello spartito
musicale di Vincenzo Bellini, I PURITANI, Atto I.
TRINITAPOLI ..:: I puritani è un'opera seria
scritta da Vincenzo Bellini su libretto di Carlo Pepoli. E’
divisa in tre atti ed è tratta da Les Têtes-Rondes et
Cavaliers di Jacques-François Ancelot e Joseph Xavier
Boniface. E’ la sua ultima opera, e fu composta tra il 1834
e il 1835. Bellini lavorò molto a questa composizione,
impiegando circa 9 mesi per terminarla.
La prima rappresentazione dell’opera si tenne il 24 gennaio
del 1835 al Théâtre Italien di Parigi. Anche se all’inizio
l’opera era suddivisa in due atti, successivamente su
suggerimento di Gioacchino Rossini, Bellini decide di
inserire un altro atto poco prima della messa in scena. Ma,
vista la lunga durata dell’esibizione, furono tagliati dei
brani.
La vicenda si svolge a Plymouth, in Inghilterra e narra
della storia d'amore tra Elvira e Arturo che si intreccia
con lo scontro politico fra il partito dei Puritani e quello
degli Stuart.
Il primo atto si apre con l’avvio dei preparativi per le
nozze di Elvira, figlia del governatore puritano Lord
Gualtiero Valton con Sir Arturo Talbo, un cavaliere degli
Stuart. In realtà, all’inizio ella avrebbe dovuto sposare
Sir Riccardo Forth, un colonnello puritano, ma il padre
cambiò idea e acconsentì al suo desiderio di sposare Arturo,
suo nemico politico. Il governatore, però non poteva essere
presente durante la celebrazione, perché doveva scortare una
detenuta politica a Londra, a causa di un processo. Arturo,
partigiano degli Stuart, identifica la prigioniera con
Enrichetta Maria di Francia, la regina detronizzata. Arturo
voleva salvarla, pertanto decide di farle indossare il velo
da sposa di Elvira, facendo credere a tutti che si trattasse
della sua futura moglie, e così riuscirono a fuggire
insieme. Prima di svignarsela, i due incontrano Riccardo,
che appare molto contento di essersi sbarazzato del suo
rivale. Quando Elvira viene a conoscenza della notizia, dà
in escandescenza.
Il secondo atto ha luogo in una sala del castello. Dopo la
condanna di Arturo, Elvira è in preda alla disperazione,
così lo zio Giorgio chiede a Riccardo di salvare il ragazzo
in quanto non era l’unico responsabile dell’evasione di
Enrichetta. Scoppia allora, l’imminente scontro tra i
puritani e i partigiani degli Stuart.
Nel terzo e ultimo atto, Arturo ricercato dai soldati
dell'esercito puritano, cerca di arrivare a casa di Elvira.
Mentre ella stava cantando la loro canzone d'amore, il
ragazzo replica con la medesima melodia. Così i due si
rincontrano, e Arturo le rivela il motivo per il quale era
scappato così improvvisamente. Nel frattempo, irrompe
l’esercito in casa della ragazza e Arturo è condannato a
morte. Per festeggiare il suo trionfo, Cromwell concede la
grazia agli Stuart, mettendo così fine alle sofferenze di
Arturo ed Elvira.
Per quanto riguarda l’organico strumentale, Bellini utilizza
i flauti, gli oboi, i clarinetti, i fagotti, i corni, le
trombe, i tromboni, la grancassa, i piatti, l’arpa e gli
archi. Per le voci, invece si serve del tenore (Arturo,
Bruno, Riccardo), del basso (Gualtiero Valton, Giorgio), del
mezzosoprano (Enrichetta Maria di Francia), del soprano
(Elvira) e del coro (soldati di Cromwell, militari di Sir
Arturo e di Lord Valton, puritani, servi).
Alessia Zanna
..:: Note e approfondimenti. |
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Nella foto, il Maestro di Violino Alessia
Zanna, autrice dell'articolo inserito in questa
pagina web. |
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