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042 ..:: 01.10.2022

..:: La prima pagina della musica di Franz Schubert - Symphony No.9, D.944, C.F. Peters 1871 edition.

TRINITAPOLI ..:: Franz Peter Schubert (Vienna 1797 – Vienna 1828) è stato un celebre musicista, e compositore del periodo romantico. Fu introdotto ben presto agli studi musicali, infatti all’età di 8 anni cominciò a studiare il violino; e qualche anno dopo aveva la capacità di suonare abilmente il violino, la viola, il pianoforte e l'organo. Oltre a ciò, Schubert è ricordato anche per la sua intensa attività compositiva, infatti già in giovane età scrisse numerose opere di vario genere. La sua vasta produzione musicale include circa 20 opere di genere sacro, 15 di genere teatrale, 30 di musica da camera, quasi 200 brani per pianoforte a 2 o a 4 mani, 61 cori, 8 terzetti, 6 duetti, circa 600 Lieder per canto e pianoforte.
Trascorse la maggior parte della sua vita a Vienna, dove morì all’età di 31 anni a causa di sifilide. Dopo la sua morte, le sue opere sono state riscoperte da F. Mendelssohn, che offrì al mondo la possibilità di conoscere i capolavori di Schubert.
Come sappiamo, la popolarità di Schubert è collegata principalmente al genere liederistico, ma considerevole è anche il suo contributo al genere sinfonico. Tra le sue sinfonie più note citiamo la Sinfonia n. 9.
La Sinfonia n. 9, nella tonalità di do maggiore è stata composta da Schubert tra il 1825 e il 1828. La prima rappresentazione si tenne a Lipsia nel 1839. L’opera consta di 4 movimenti.
Il primo movimento, è un Andante nella tonalità d’impianto della composizione, ossia Do maggiore. L’inciso iniziale è eseguito con grande maestria dai corni, seguito poi dagli altri strumenti tra cui gli archi, gli ottoni, i timpani e infine tutta l’orchestra che ripropongono il tema iniziale inserendo numerose variazioni. Dopo l’Andante, il brano sfocia nel tempo dell’Allegro, in cui la melodia diventa più ritmata e potente. Inizia l’esecuzione del secondo tema, presentato dagli archi e dai fiati, fino ad arrivare ad una serie di modulazioni che portano il brano nella tonalità del Mi minore. Segue poi una variazione del secondo tema, in sol maggiore, affidato agli archi, che fanno da contrasto alla melodia suonata dai tromboni.
Il secondo movimento, Andante con moto, è scritto nella tonalità di La minore. Somiglia molto alla forma sonata ed è in 2/4. Il ritmo non è eccessivamente lento, è molto regolare e cadenzato, quasi come se fosse una marcia. La parte iniziale affidata agli archi presenta una melodia nella tonalità di La minore, toccante e malinconica, ripetuta dall'oboe e dal clarinetto. La seconda parte tematica, sempre in la minore, è eseguita prima dagli archi e poi dall’intera orchestra con grande espressività. Ritornano quindi con varianti, specie di strumentazione, la prima idea, la seconda e infine ancora la prima idea del gruppo tematico principale. L’autore inserisce varie modulazioni che portano il brano nella tonalità di fa maggiore, la cui melodia è cantata dagli archi. La ripresa, in La minore, ripropone il primo e il secondo tema in alternanza.
Il terzo movimento, lo Scherzo, è un Allegro vivace. Il primo tema nella tonalità di Do maggiore, inizia con dialogo tra gli archi all'unisono e i fiati. Il secondo tema, invece, nella tonalità di sol maggiore, è molto simile ad un valzer. Dopo la ripetizione della prima parte, inizia lo sviluppo, nel quale l’autore attraverso delle modulazioni porta il brano dal la bemolle maggiore a Do maggiore. Il Trio centrale in la maggiore, è annunciato dalle note ripetute dei tromboni, dei corni, e dei legni.
Il quarto e ultimo movimento, è un Allegro vivace, che si differenzia da quello del primo movimento. Il primo tema, in do maggiore, presenta una melodia brillante e cantabile eseguita dagli strumenti a fiato. Il secondo tema, invece nella tonalità di sol maggiore, è presentato dal re ribattuto dei corni. La parte finale, sempre in sol maggiore, ripropone il tema melodico della prima e della seconda parte.
La Sinfonia n.9 in Do maggiore è la sua ultima composizione del genere sinfonico. Schubert le diede l'epiteto di "Grande" proprio per differenziarla dalla sesta sinfonia, sempre nella tonalità di Do maggiore (denominata "La Piccola"), che era anche l’ultima opera che aveva composto prima di questa.
 

Alessia Zanna

..:: Note e approfondimenti.
	Nella foto, il Maestro di Violino Alessia Zanna, autrice dell'articolo inserito in questa pagina web.

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