017..:: 30.09.2011
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..:: Carla Minchillo.
TRINITAPOLI ..:: E’ durata solo nove cicli la SSIS,
nemmeno il tempo di spegnere la decima candelina. Infatti,
dall’anno accademico 2008/2009 è andata in pensione,
prematuramente, a detta di qualche noto esponente
associativo. Da questo anno ad oggi non vi è stata alcuna
forma di abilitazione all’insegnamento poiché l’attuale
Governo italiano, con l’abolizione della SSIS, ha lasciato
un vuoto di tre anni e nel limbo migliaia di docenti privi
di abilitazione nonostante ogni anno vengono puntualmente
riconfermati gli incarichi da parte dei Centri Servizi
Amministrativi.
Oggi spunta timidamente il TFA.
Timidamente? Direi proprio di si, considerato che il TFA
– Tirocinio Formativo Attivo – è stato pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale del 31 gennaio 2011 e che fino ad oggi
non ha avuto ancora lo “start up” ministeriale.
Ma vediamo insieme in che cosa consiste questo “nuovo
modello formativo iniziale per gli insegnanti”, le modalità
di accesso al corso di abilitazione all’insegnamento, e
soprattutto, come ottenere qualche punto in più nella fase
iniziale di valutazione dei titoli.
In questo articolo non trattiamo tutto l’argomento nei
minimi particolari per mancanza di spazio, ma solo alcuni
aspetti.
CHE COS’E’ IL TFA?
Il Tirocinio Formativo Attivo – abbreviato in TFA – è un
corso abilitante all’insegnamento istituito dalle Università
italiane. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un
esame finale – sostenuto davanti a una commissione mista
composta da docenti universitari, un insegnante “tutor” in
ruolo presso gli istituti scolastici e un rappresentante
dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR) o del MIUR – il
titolo di abilitazione all’insegnamento in una delle classi
di abilitazione previste dal D.M. 39/1998 e dal D.M. 22/05,
sino a quando tali decreti non saranno sostituiti.
Il TFA è attivato per ciascuna classe di abilitazione
secondo il fabbisogno.
CHI PUO’ ACCEDERE
Conseguono l’abilitazione all’insegnamento mediante il
compimento del solo Tirocinio Formativo Attivo:
a) i laureati che, alla data di entrata in vigore del
Regolamento, sono in possesso dei requisiti stabiliti dal
D.M. n. 22/05 per l’accesso alle SSIS e titoli equiparati ai
sensi del D.M. 26 luglio 2007 e i laureati di vecchio
ordinamento, purché in possesso dei requisiti stabiliti per
ciascuna classe di concorso, con il D.M. n. 39/1998 tuttora
vigente;
b) coloro che per l’anno accademico 2010-2011 sono iscritti
a uno dei percorsi finalizzati al conseguimento dei titoli
di cui sopra; potranno accedere alla selezione per il TFA a
condizione di aver già conseguito effettivamente il titolo o
poterlo conseguire entro i termini che il relativo Bando
indicherà
c) i soggetti in possesso del diploma ISEF già valido per
l’accesso all’insegnamento di educazione fisica,
relativamente alle classi di concorso A029 e A030.
GLI ACCESSI A NUMERO PROGRAMMATO
Durante il regime transitorio sono «a numero programmato»
secondo le specifiche indicazioni annuali adottate con
decreto del Ministro dell'istruzione, dell'Università e
della ricerca; le Università e le istituzioni AFAM curano lo
svolgimento della prova d’accesso.
La prova, che mira a verificare le conoscenze disciplinari
relative alle materie oggetto di insegnamento della classe
di abilitazione, si articola in un test preliminare, in una
prova scritta e in una prova orale come appresso indicato.
A. Test preliminare – Di contenuto identico sul
territorio nazionale per ciascuna tipologia di percorso, è
predisposto dal MIUR, che ne fissa anche la data unica di
svolgimento. Comporta l’attribuzione di un massimo di 30
punti e consiste di 60 domande a risposta chiusa con 4
opzioni di tipologie diverse, incluse domande volte a
verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei
testi; la prova ha la durata di tre ore.
Per l’ammissione alla prova scritta occorre rispondere
correttamente ad almeno 42 domande (votazione minima: 21/30
punti).
B. Prova scritta – E’ predisposta dalle Università e
consta di domande a risposta aperta relative alle discipline
di insegnamento nelle rispettive classi di concorso. Per le
lingue classiche sono previste prove di traduzione; per
l’italiano una prova di analisi dei testi; il punteggio
massimo è di 30 punti e la prova s’intende superata con una
votazione maggiore o uguale a 21/30, valida per l’ammissione
alla prova orale.
C. Prova orale – E’ organizzata dalla commissione
d’esame tenendo conto delle specificità delle varie classi
di laurea..Nel caso di classi di abilitazione per
l’insegnamento delle lingue moderne è previsto che la prova
orale si svolga in lingua straniera. Per le classi di
abilitazione affidate all’Alta Formazione Artistica,
Musicale e Coreutica (AFAM) l’orale può essere sostituito
con una prova pratica.
Il punteggio massimo è pari a 20 punti e s’intende superata
con una votazione di 15/20; il superamento della prova orale
è condizione imprescindibile per l’ammissione al TFA.
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ULTERIORE PUNTEGGIO
E’ attribuito per eventuale servizio d’insegnamento
prestato, titoli di studio e pubblicazioni.
La valutazione servizio d’insegnamento prestato nelle
istituzioni del sistema nazionale dell'istruzione nella
specifica classe di concorso o in altra classe di concorso
che comprenda gli insegnamenti previsti nella classe di
concorso per cui si concorre entro la data in cui è bandita
la selezione è così valutato.
- 360 giorni: 4 punti;
- da 361 a 540 giorni: 6 punti;
- da 541 a 720 giorni: 8 punti;
- da 721 giorni, 2 punti ogni ulteriori 180 giorni.
Il servizio prestato per almeno 360 giorni vale a coprire 10
crediti formativi dei 19 previsti per il TFA svolto a scuola
e 9 dei crediti formativi relativi alle didattiche
disciplinari e ai laboratori pedagogico-didattici.
Altri titoli valutabili:
- dottorato di ricerca in ambito riguardante la relativa
classe di abilitazione: 6 punti;
- attività di ricerca scientifica, svolta per almeno due
anni anche non consecutivi, in ambito relativo agli
specifici contenuti disciplinari della classe di
abilitazione: 4punti;
- valutazione del percorso di studi e della media degli
esami di profitto della laurea magistrale, specialistica o
di vecchio ordinamento, o diploma accademico di II livello,
per un massimo di 4 punti;
- votazione della tesi di laurea magistrale specialistica o
di vecchio ordinamento, o del diploma accademico di II
livello, per un massimo di 4 punti;
- pubblicazioni o altri
titoli di studio (durata non inferiore a 60 CFU)
strettamente inerenti la classe di abilitazione, per un
massimo di 4 punti.
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GLI AMMESSI AL CORSO TFA
La graduatoria viene formulata sommando i punteggi delle
prove di accesso al punteggio complessivo relativo alla
valutazione dei titoli posseduti. A parità di punteggio,
prevale il candidato con più anzianità di servizio; nel caso
di candidati che non abbiano titoli di servizio, prevale il
più giovane.
CONVENZIONI E TIROCINIO
Nel caso in cui, al momento di iniziare il TFA, i docenti
stiano svolgendo attività di insegnamento, le convenzioni
per il tirocinio sono stipulate con le istituzioni
scolastiche del sistema nazione di istruzione dove essi
prestano servizio (anche se non accreditate), in modo da
consentire lo svolgimento del tirocinio senza interrompere
l’attività didattica.
PERCORSI FORMATIVI MIRATI
Le Università possono attivare percorsi formativi, destinati
ai diplomati che hanno titolo all’insegnamento nella scuola
materna e nella scuola elementare, finalizzati
esclusivamente al conseguimento dell’abilitazione per la
scuola dell’infanzia e per la scuola primaria. L’ammissione
al percorso è subordinata al superamento di una prova di
accesso.
ESENZIONE ESAME TFA
Coloro che in precedenza hanno superato l’esame di
ammissione alle SSIS, che si sono iscritti e hanno in
seguito sospeso la frequenza delle stesse, sono ammessi al
TFA senza dover sostenere l’esame di ammissione e con il
riconoscimento degli eventuali crediti acquisiti.
ABILITAZIONE CON LA VECCHIA NORMATIVA
Coloro che, alla data di entrata in vigore del Regolamento,
sono iscritti ai corsi di Scienze della Formazione Primaria
concludono il corso e conseguono la relativa abilitazione
all’insegnamento secondo la vecchia normativa. Analogamente
avviene per gli iscritti presso l’AFAM ai corsi ad indirizzo
didattico abilitante all’insegnamento.
COSA FARE IMMEDIATAMENTE
a) Verifica dei requisiti per l’accesso al TFA in base al
D.M. 22/05
Per coloro che hanno conseguito la laurea con il vecchio
ordinamento, sono validi i requisiti stabiliti dal D.M. n.
39/1998, tuttora vigente.
b) Valutazione servizio d’insegnamento prestato nelle
istituzioni del sistema nazionale dell'istruzione nella
specifica classe di concorso o in altra classe di concorso
che comprenda gli insegnamenti previsti nella classe di
concorso per cui si concorre entro la data in cui è bandita
la selezione
c) Acquisire gli «altri titoli valutabili» come ad esempio
le pubblicazioni sulle riviste
scientifiche, culturali, regolarmente registrati presso i
Tribunali e che adempiono agli obblighi di Legge.
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DOPO IL SUPERAMENTO DELLE PROVE SI ACCEDE AL TFA TIROCINIO
FORMATIVO ATTIVO (TFA)
L’ABILITAZIONE ALL’INSEGNAMENTO
Il TFA è un corso di preparazione e abilitazione
all’insegnamento, destinato a coloro che hanno conseguito la
laurea magistrale o specialistica, di durata annuale (60 CFU)
destinato agli insegnamenti nella scuola secondaria, e
comprende:
a) insegnamenti di scienze dell’educazione;
b) un tirocinio indiretto e diretto di 475 ore, pari a 19
crediti formativi, svolto presso le istituzioni scolastiche
sotto la guida di un tutor (almeno 75 ore sono dedicate alla
maturazione delle necessarie competenze didattiche per
l’integrazione degli alunni con disabilità);
c) insegnamenti di didattiche disciplinari;
d) laboratori pedagogico-didattici.
ISTITUZIONE DEL TFA
Il TFA è istituito presso una facoltà di riferimento e può
essere svolto in collaborazione fra più facoltà della stessa
Università.
GESTIONE DELLE ATTIVITA’
La gestione delle attività del TFA è affidata al consiglio
di corso di tirocinio.
TIROCINIO E RELAZIONE FINALE
L’attività di tirocinio nella scuola si conclude con la
stesura da parte del tirocinante di una relazione del lavoro
svolto in collaborazione con l’insegnante tutor che ne ha
seguito l’attività. La relazione consiste in un elaborato
originale che espone le attività svolte dal tirocinante ed
evidenzia le competenze acquisite. Della relazione di
tirocinio è relatore uno dei docenti universitari o dell’AFAM
che hanno svolto attività nel corso.
FREQUENZA DEL TIROCINIO
La frequenza alle attività del tirocinio formativo attivo è
obbligatoria. Per l’accesso all’esame di abilitazione il
candidato deve essere risultato presente ad almeno il 70%
delle attività di ciascun corso universitario e ad almeno
l’80% delle attività a scuola.
L’ESAME DI ABILITAZIONE
Al termine dell’anno di tirocinio si svolge l’esame di
abilitazione, che consiste:
a) nella valutazione dell’attività di tirocinio (fino a 30
punti);
b) nell’esposizione orale di un percorso didattico su tema
deciso dalla commissione (fino a 30 punti);
c) nella discussione della relazione finale di tirocinio
(fino a 10 punti).
L'esame di tirocinio è «superato» se il candidato consegue
una votazione maggiore o uguale a 50/70.
PUNTEGGIO DELLA COMMISSIONE
La commissione aggiunge al punteggio conseguito quello
risultante dalla media ponderata dei voti conseguiti negli
esami di profitto della laurea magistrale o del diploma
accademico di II livello e degli esami di profitto sostenuti
nel corso dell’anno di tirocinio (fino a un massimo di 30
punti).
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
Il punteggio complessivo, espresso in centesimi, costituisce
il voto di abilitazione all’insegnamento.
ATTIVITA’ DI TIROCINIO
Per lo svolgimento delle attività di tirocinio le Facoltà
universitarie di riferimento si avvalgono di personale
docente e dirigente cui sono affidati compiti tutoriali in
qualità di:
a) tutor coordinatori;
b) tutor dei tirocinanti;
c) tutor organizzatori.
Con decreto del MIUR sono stabiliti i contingenti di
personale della scuola da utilizzare come tutor e i criteri
di selezione. Gli incarichi sono conferiti dalle facoltà di
riferimento. I tutor coordinatori hanno l’esonero parziale
dall’insegnamento, mentre i tutor organizzatori l’esonero
totale.
CONVENZIONI
Per lo svolgimento delle attività di tirocinio le Università
o le Istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e
coreutica stipulano apposite convenzioni con le istituzioni
scolastiche accreditate presso gli Uffici scolastici
regionali.
Questo è un primo intervento sui TFA a cui seguiranno gli
altri più incisivi.
Minchillo Carla
carla.minchillo@lasestaprovinciapugliese.it
RIFERIMENTO PROGETTI FORMATIVI:
Corso Basic LIM Promethean (Modulo di iscrizione al corso Basic LIM Promethean)
Corso Intermediate LIM Promethean (Modulo di iscrizione al
corso Intermediate LIM Promethean)
Corso Advanced LIM Promethean
(Modulo di iscrizione al corso Advanced LIM Promethean)
Corso Basic DSA (Modulo di iscrizione corso Basic DSA)
Corso Intermediate DSA (Modulo di iscrizione corso
Intermediate DSA)
Corso Advanced DSA (Modulo di iscrizione corso Advanced DSA)
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..:: www.assodolab.it
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..:: www.assodolab.it
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