LA SESTA PROVINCIA PUGLIESE - SUPPLEMENTO DI INFORMAZIONE ON-LINE DELLA RIVISTA ASSODOLAB - ISSN 2280-3874

Ecco i test per gli Addetti antincendio.

www.addettiantincendio.net

SCUOLA..:: La formazione del personale della Scuola continua in questo nuovo anno scolastico con l'Assodolab... www.assodolab.it
Preparati per gli esami del patentino on-line, gratuitamente. www.quizpatentino.net
http://www.tastoeffeuno.it

Preparati per gli esami, gratuitamente.

 

 

 

Gabriele Di Francesco: Comunicazione e comunità partecipata.

022 ..:: 28.06.2015 - 20:00

 

 

..:: Il professor Gabriele Di Francesco, dell'Università "G. D'Annunzio" di Chieti-Pescara durante il suo intervento sulla "Comunicazione e comunità partecipata".

 

 

RUVO DI PUGLIA ..:: Gli argomenti trattati dai relatori durante il IV Convegno Nazionale delle Pro Loco, svoltosi a Ruvo di Puglia (BA) il 20 e il 21 giugno, sono stati tutti di grande rilievo. Molto interessante è stato quello introdotto da Gabriele Di Francesco, docente presso l’Università degli Studi «G. D’Annunzio» di Chieti e Pescara dal titolo “Comunicazione e comunità partecipata”.
Il professor Di Francesco, dopo aver precisato che “La comunicazione nella sua prima definizione è l’insieme dei fenomeni che comportano la distribuzione di informazioni”, ha evidenziato il “concetto di comunità” che è un insieme di individui, che condividono lo stesso ambiente fisico e tecnologico, formando un gruppo riconoscibile, unito da vincoli organizzativi, linguistici, religiosi, economici e da interessi comuni. Quindi la comunità è un «gruppo sociale».
Un excursus tra gli uomini del passato che hanno affrontato sia la “comunicazione” in quanto tale, sia “la comunità partecipata”. Tra questi, il Di Francesco segnala numerosi autori.
Ferdinand Tonnies (1855-1936) la comunità è vita reale e organica, è convivenza confidenziale, intima, esclusiva, si nasce e si è legati da subito con gli altri membri, nel bene e nel male.
Emile Durkheim (1858-1917) mette in risalto che nella società tradizionale prevale la solidarietà meccanica, una struttura valoriale, in cui l’individuo si trova inserito sin dalla nascita. Inoltre, il «gruppo di scopo» sono gruppi eterogenei che si dividono i compiti per il raggiungimento di uno scopo comune. In questo caso l’individuo vi partecipa volontariamente.
Un altro autore del passato che viene portato alla ribalta, in modo brillante dal professor Di Francesco è senza alcun dubbio Max Weber (1864-1920) che propone due idealtipi di relazione sociale nei quali l’agire sociale poggia su basi differenti: la comunità e l’associazione. Una relazione sociale è da definirsi comunità quando la disposizione dell’agire sociale poggia su una comune appartenenza soggettivamente sentita degli individui che ad essa partecipano. Deve essere definita associazione quando la disposizione dell’agire sociale poggia su una identità di interessi, oppure su un legame razionale diretta verso interessi di valore, ovvero sulla credenza della sua obbligatorietà, o di scopo, cioè sull’aspettativa di lealtà tra le parti. Il docente universitario si sofferma altresì su Georg Simmel (1858-1918) che afferma che «il gruppo non rappresenta il soffocamento dell’individuo ma, al contrario, il milieu socio-culturale e relazionale in cui esso sviluppa al meglio le sue potenzialità». Il gruppo appare quindi come l’esito di complessi processi relazionali che si fondano essenzialmente sulla collaborazione di più individui per il conseguimento di una mèta comune. L’appartenenza a più gruppi garantisce all’individuo una o più spiccata identità sociale e quindi una maggiore valorizzazione della propria personalità.
Il Di Francesco approfondisce il pensiero di William Summer (1840-1910) ossia, che gli appartenenti ad una comunità, ad un gruppo, sviluppano una particolare solidarietà tra loro, un “senso del noi” che governa la coesione di un gruppo.
Per Summer l’in-group è fonte di etnocentrismo, fondamento del conflitto tra gruppi e carattere naturale del meccanismo di selezione dei gruppi sociali che porta alla crescita del gruppo.
Particolare attenzione è stato dedicata a Charles Horton Cooley (1864-1929), il primo ad occuparsi di “gruppi sociali”. Si deve a Cooley la definizione del concetto di “gruppo primario”, gruppo “faccia-a-faccia” attraverso il quale ognuno può esprimere se stesso attraverso la “solidarietà” e la “cooperazione”.
Tra i community studies più noti devono essere annoverati quelli condotti da William Thomas e Florian Znaniecki confluiti nel libro “The Polish peasant in Europe and America (1918-1920).
Non mancano le considerazioni sull’operato di Robert K. Merton (1910-2003) che individua gli aspetti in cui l’individuo non è socializzato e non aderisce ai mezzi ed ai fini della società, non accettando, pertanto, ogni status e ruolo socialmente prestabilito e funzionale al mantenimento del sistema sociale. Da ciò il termine “devianza”. E’ bene chiarire i concetti riferiti al “gruppo di riferimento” e al gruppo di appartenenza”. Il gruppo di riferimento con un sentimento di “privazione relativa” non è necessariamente il gruppo di appartenenza, ma un gruppo a cui l’individuo tende a riferire la propria condotta anche senza esserne membro. Il problema è se il soggetto ha i requisiti per far parte dello stesso gruppo. Se li ha può accedere al nuovo gruppo e realizzare un processo di mobilità orizzontale e verticale, in caso contrario corre il rischio di restare fuori al sistema di appartenenza precipitando in una situazione di marginalità e anomia.
Il prof. Di Francesco con le sue slide di conclusione del discorso evidenzia che «La comunità è dunque un gruppo sociale. Un gruppo sociale è il flusso di comunicazione che passa tra i suoi componenti. Il gruppo è il flusso di comunicazione che passa al suo interno. Le reti e le strutture della comunicazione nel gruppo. Il conflitto come rottura della comunicazione nel gruppo». Insomma, continua il docente universitario, «La comunicazione è il modo di relazionarsi, di fare gruppo, di cercare e trovare identità individuale e identità sociale per costruire i propri ambiti valoriali, i propri spazi socio-vitali attraverso azioni dotate di senso».
Il professor Gabriele Di Francesco, continua l’accattivante discorso con «L’innovazione tecnologica e le web community» soffermandosi sulla società post-moderna. Il postmoderno è costituito da una nuova ricerca di legame sociale di tipo comunitario come risposta ad un tessuto più debole e fragile, in cui le persone si sentono più sole e meno protette dalla comunità. Il post-moderno corregge o rinnega il mito di fiducia illimitata nel progresso e nella modernità quali portatori di sviluppo, benessere e libertà. L’idea stessa di libertà, strettamente legata a quella del progresso, si è trasformata in inquietudine e sradicamento per le persone che vivono nel mondo globalizzato.
Non mancano citazioni di Michel Maffesoli nel “Il tempo delle tribù” del 1988, che ricorre metaforicamente alla nozione premoderna di tribù nel tentativo di “trovare le parole meno false possibili per dire ciò che è”.
Laddove mancano concetti già formati per descrivere la socialità postmoderna, infatti, è necessario accontentarsi delle metafore, delle analogie, delle immagini, che costituiscono il mezzo inadeguato possibile per dire “ciò che è” e “ciò che sta nascendo”.
Sottolinea altresì che l’autore Bernard Cova amplia il termine di «neo-tribù» e spiega la postmodernità come “sinergia dell’arcaismo e dello sviluppo tecnologico”. Per le neo-tribù, la tecnologia diventa il fattore determinante per la loro esistenza stessa, a differenza delle tribù arcaiche. Il web 2.0 amplifica la possibilità di stabilire delle connessioni e creare comunità in grado di scambiarsi esperienze e saperi senza costrizioni di spazio e tempo.
Abbiamo così frasi come: umanizzare il messaggio, fare cultura, fare rete culturale, riflessione e lentezza, poca invasività, spazi socio-vitali, gruppi aperti, concezione affettiva/organica e non razionale, ecc…
Un altro argomento affrontato dal docente universitario è quello relativo al «Multiperspectival journalism». Un giornalismo nuovo con lo sviluppo della tecnologia per tutti.
Negli anni novanta del Novecento ritorna in auge il concetto di comunità inteso non più come dato storico esistente ma come qualcosa da ricostruire socialmente, quale necessità storica fatta di identità, reciprocità, fiducia, cooperazione, solidarietà, responsabilità, norme che regolano la convivenza, reti di associazionismo civico.
Per quanto riguarda il concetto di cittadinanza attiva il docente segnala: I piccoli mondi, I mondi della vita quotidiana, Il volontariato e il senso civico, L’impegno solidale e di network.
Il professor Gabriele Di Francesco, afferma che «in una accezione più ristretta e pregnante, la comunità è ben più della semplice appartenenza o convivenza. E’ il sentimento e l’agire di comunità, è ciò che concerne il pubblico, è ciò che riguarda tutti. La comunità è l’agire che antepone la struttura valoriale della collettività a quella personale, è il sentirsi parte di una comunità che diventa fattore operante di solidarietà. La comunità, appunto, “partecipata”».

Agostino Del Buono
agostino.delbuono@lasestaprovinciapugliese.it

 

© Riproduzione Riservata.

 

 

..:: Un primo piano del professor Gabriele Di Francesco, dell'Università "G. D'Annunzio" di Chieti-Pescara durante il suo intervento sulla "Comunicazione e comunità partecipata".

 

 

 

Info:

Anche tu puoi pubblicare il tuo materiale e le notizie su La Sesta Provincia Pugliese. Invia il materiale in redazione@lasestaprovinciapugliese.it

 

 

Parole chiave:

Gabriele Di Francesco, Università di Chieti, Comunicazione e comunità partecipata.

 

 

 

 

 

 

 

Richiedi un preventivo gratuito per il tuo impianto solare fotovoltaico e termico...
SISTEMA SOLARE Srl..:: Sistema Solare Srl si occupa di progettazione, fornitura, installazione, manutenzione di impianti solari fotovoltaici e termici, mini eolico e consulenza nel campo del risparmio energetico.

 

 

Per informazioni e preventivi gratuiti puoi telefonare al numero: 0884.585602 oppure inviare una e-mail a: info@sistemasolaresrl.it e verrete contattati entro 48 ore. 

Vuoi prepararti per il Brevetto di volo?

 

Bene, da oggi lo puoi fare con i test predisposti sul sito www.quizbrevettidivolo.it  

Visita il sito!
Piccoli produttori al femminile...
OLIO DI OLIVA..:: Molte sono le grandi aziende di olio di oliva che resiedono in Puglia, molte sono anche i piccoli produttori... Oggi  presentiamo una piccola realtà aziendale agricola Del Buono Nicolina.

 

 

Preparati per l'esame teorico della Carta di Qualificazione del Conducente.

 

Sul sito www.quizcqc.com puoi prepararti all'esame teorico gratuitamente.

 

Contatore visite

 

 

 

 

www.lasestaprovinciapugliese.it - Supplemento di informazione on-line della rivista Assodolab

Registrata al Tribunale di Foggia al n. 16/2000 - Privacy e Cookies Policy

Editrice: ASSODOLAB - P. IVA 03039870716 - Direttore responsabile: Arcangelo Renzulli