002..:: 19.11.2009

SAN FERDINANDO DI PUGLIA..:: Se per i consumatori finali i prezzi salgono in modo esponenziale, dall’altra parte, per gli agricoltori pugliesi i prezzi dei loro prodotti sono scesi in modo vertiginoso tanto da dichiarare lo “stato di agitazione”. E’ quanto sta accadendo da diversi anni a questa parte ma adesso, si parte con uno sciopero che vede il mondo agricolo compatto, al di là delle sigle sindacali e partitiche.
I prezzi dei prodotti sono scesi non solo per il grano, per l’uva e gli ortaggi!
In questo mese di novembre che si dovrebbe procedere alla raccolta delle olive, olive di qualità, che potrebbero servire per produrre un olio extravergine di oliva da far invidia agli altri Paesi Europei ed Extraeuropei il prezzo è sceso ancora di più.
Gli operatori agricoli di San Ferdinando di Puglia non ci stanno. I prezzi sono così bassi che in alcuni casi, è preferibile lasciarli li, ad essiccarle e marcire nel terreno anziché raccoglierle e produrre l’olio extravergine di oliva.
«Intanto, il Governo Nazionale non ha fatto nulla per l’agricoltura e per gli agricoltori in questi anni di governo e a quanto sembra, anche il Governo Regionale lascia a desiderare…». A parlare è un giovane agricoltore che da dieci anni lavora i terreni del padre ed aiuta così la piccola azienda agricola familiare.
Queste sono state le prime risposte alla nostra intervista tra coloro che manifestano nel blocco posto alla rotonda tra San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli, all’ingresso della Statale 16.
«E’ una manifestazione pacifica la nostra. Ma desideriamo portare a conoscenza di tutti i cittadini la triste situazione che si è venuta a creare in questi ultimi anni nel mondo agricolo meridionale e in special modo nella nostra zona», ha commentato un altro agricoltore sanferninandese.
Era un vero “posto di blocco”. Bloccati gli autobus, gli studenti sono scesi dai pullmann e si sono recati a scuola a piedi entrando un paio d’ore dopo il suono della prima campana. Ed ancora, sono state bloccate le macchine da e per Trinitapoli. Bloccati anche i camion, furgoni, e quanti volevano passare di li. La stessa cosa è successo al “blocco” posto alla rotonda per Canosa di Puglia.
Insomma, a quanto sembra, questa prima giornata di “agitazione in agricoltura” è stata sentita in tutta la zona della Sesta Provincia Pugliese, sotto il clima di rispetto dei ruoli.
Gli agricoltori pugliesi rivendicano una serie di richieste: sospensione delle debitorie e concessioni dei mutui a tasso zero; un premio minimo di produttività legato al crollo dei prezzi dei prodotti; diminuizione dei contributi previdenziali ed equiparazione degli stessi a quelli della media Europea; riduzione delle accise sui carburanti agricoli; accesso al Fondo di solidarietà nazionale; declaratoria dello stato di calamità nel settore agricolo.
Fino a quando il Governo Regionale o quello Nazionale non faranno nulla per l’Agricoltura meridionale, gli agricoltori rimarranno lì a paralizzare il traffico.


Agostino Del Buono
agostino.delbuono@lasestaprovinciapugliese.it

Alcune foto della protesta degli agricoltori: l'albero di olivo sradicato dal terreno agricolo e portato sulle strade della cittadina pugliese di San Ferdinando di Puglia.

Alcune foto della protesta degli agricoltori: il blocco dei mezzi pesanti, degli autobus ecc...

Alcune foto della protesta degli agricoltori.

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