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016 ..:: 19.05.2015 - 20:30

..:: SCUOLA: I sindacati si rivolgono al Prefetto.

FOGGIA ..:: Da un paio di mesi a questa parte, tutti i lavoratori della Scuola vivono momenti di preoccupazione, angoscia, inquietudine, agitazione e di irrequietezza. La situazione si è accentuata dopo lo sciopero del 5 maggio che ha visto nelle piazze della nostra bella Italia, momenti di forte consenso popolare con le sigle più rappresentative e prestigiose dei sindacati della Scuola. Dopo tale evento che doveva servire ad un blocco per il Ddl Scuola prospettato dal Governo di centro sinistra (PD) appoggiato da FI e da altri partiti minori, o perlomeno doveva servire per instaurare dei colloqui con il presidente del Consiglio Matteo Renzi o con il Ministero dell’Istruzione, il premier ha inviato a tutti i docenti d’Italia una lettera per “calmare le acque” e gli “stati d’animo” degli 800mila scioperanti. Ma questa lettera è stata ancor più contestata dallo stesso Decreto della Scuola. Gli insegnanti esigono dall’illustre presidente del Consiglio una risposta chiara per tutti i punti evidenziati nelle missive elettroniche. Insomma, i docenti della provincia di Foggia e del resto d’Italia, non vogliono essere presi in giro da un uomo politico non eletto da loro.
Ma la politica italiana è anche questo! Si può fare tutto e di tutti!
Visto il perdurare delle iniziative governative sul Ddl Scuola e la scarsa attenzione che ha questo Governo nei confronti degli insegnanti tutti, considerato che il Ministero dell’Istruzione non intende, almeno in questa fase di approvazione del Ddl Scuola, convocare i sindacati della Scuola e le Associazioni, i rappresentanti dei sindacati della provincia di Foggia CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal, GILDA e CGIL Flc in data 19 maggio 2015 hanno steso un documento unitario nel quale chiedono alla dott.ssa Tirone, Prefetto di Foggia, di trasmettere tale documento al Presidente del Consiglio, ai Presidenti delle Camere, ai Sindaci dei Comuni della Provincia di Foggia.
Nella lettera viene ribadito che: «Il DDL sulla scuola attualmente in discussione è lontano dai principi enunciati dalla nostra Costituzione. E’ privo di un reale progetto educativo e didattico che valorizzi lo studente e la sua crescita come cittadino libero e consapevole. Non tiene conto di segmenti importanti quali la scuola dell’infanzia e del personale Ata, elementi imprescindibili all’interno di una comunità educante. Accentua le disuguaglianza sociali tra le varie istituzioni scolastiche. Accentra i poteri nelle mani del solo dirigente scolastico eliminando di fatto le attuali prerogative degli organi collegiali. Consegna in bianco al Governo una serie di deleghe che contengono temi troppo importanti per essere affrontati senza un serio dibattito parlamentare». Ed ancora, « Pur prevedendo un piano approssimativo di assunzioni, non copre il reale fabbisogno delle istituzioni scolastiche e non include parte dei precari che attualmente già consentono il funzionamento di molte scuole, creando, di fatto, ulteriori disuguaglianze. Non vi è certezza dei finanziamenti sull’edilizia scolastica né dei tempi di intervento e, vista la cronica carenza di risorse della città metropolitana e dei comuni della provincia, esprimiamo la nostra più profonda preoccupazione in merito alle possibili conseguenze derivanti dalla impossibilità da parte degli enti locali di provvedere agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per le scuole del primo e del secondo ciclo del nostro territorio. E’ improponibile pensare di estromettere studenti, docenti, genitori e personale ATA dai processi decisionali». Infine, i sindacati della Scuola di Foggia esprimono una serie di preoccupazioni così individuate: «Se nel DDL citato si ipotizzano interventi da scongiurare sulla scuola pubblica statale, le esprimiamo la nostra più seria preoccupazione anche per la situazione che, per gli effetti delle norme contenute nella Legge di Stabilità approvata nel dicembre 2014, potrebbe determinarsi: l’impossibilità di sostituire personale tecnico e di segreteria e i collaboratori scolastici in caso di assenze determinerà seri problemi in ordine alla garanzia della continuità del servizio e della stessa apertura degli istituti scolastici. Infine, il mancato rinnovo del CCNL di comparto da oltre 6 anni e la previsione di non aprire le trattative fino a tutto il 2015, l’assenza di risorse appostate per il rinnovo di parte economica fino al 2019, causano una situazione critica per tutti i lavoratori della scuola, soprattutto quelli con redditi più bassi».
Solo attraverso il Prefetto di Foggia, gli insegnanti della nostra provincia, sapranno con «certezza» che le loro rimostranze a favore della Scuola pubblica statale arrivino al Governo centrale di Roma.
Sarà questa la volta buona per «essere ricevuti ed ascoltati»?

Agostino Del Buono
agostino.delbuono@lasestaprovinciapugliese.it

 

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..:: Ddl Scuola: Sciopero del 5 maggio a Bari.

..:: Ddl Scuola: Sciopero del 5 maggio a Bari.

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