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031 ..:: 17.10.2015 - ore 16:00

::: Loculo 107, Sacrario del cimitero Austro-Ungarico - dove sono conservati i resti del soldato Peter Pan morto il 19 settembre 1918 durante un'azione a Col Caprile - Cima Grappa.

..:: MONTE GRAPPA - Dopo esser salito sul Grappa qualche anno fa per ammirare la “Madonnina” coinvolta suo malgrado nella Grande Guerra, e mentre un po’ ovunque si ricorda l’immane tragedia che fu il Primo Grande conflitto mondiale, parliamo di un soldato sepolto nella parte nord di quel Sacrario, nel cimitero Austro-Ungarico, loculo 107.
Perché questa attenzione? Almeno all’inizio l’interesse è stato suscitato dal suo nome: PETER PAN! E non è il personaggio inventato dalla fantasia dello scrittore scozzese James Matthew Barrie, roba per bambini, insomma. Spieghiamoci. Qualche anno fa lo scrittore Ferdinando Celi riuscì a scoprire notizie di Peter, grazie alla Croce Nera Austriaca: “Peter Pan,- si diceva nella nota che gli fu inviata - era nato il 21 agosto 1897 a Ruszkabanya-Krassòszoreny, Ungheria, 30° Reggimento Fanteria Honvèd, 7^ Compagnia, ed è morto il 19 settembre 1918 durante un’azione a Col Caprile, quota 1331(Cima Grappa)”.
Dunque Peter Pan fu un soldato e, come il Peter della favola, visse in un paese che non c’è, come l’isola del suo omonimo! Grazie al Consolato Onorario d’Ungheria di Venezia, però, il Celi venne a sapere che un tempo in Romania esistette davvero il paese di Ruszkahànya che oggi ha cambiato nome ed è divenuto Rusca Montanâ. Il cui sindaco confermò appieno le notizie sul soldato Pan e così lo scrittore si recò più volte in quella cittadina dando vita ad un rapporto d’amicizia che sfociò alcuni anni dopo, in collaborazione con alcune istituzioni locali, alla creazione in Romania del “Museo del Monte Grappa”.
Quel legame è stato poi rafforzato con l’inaugurazione sempre in Romania della “Piazza Monte Grappa” e l’intitolazione della strada che porta alla casa natia di Peter: “Via Peter Pan”.
In seguito il sindaco di Rusca Montanâ: Dorin Ecobici, fece visita a Cima Grappa e dopo aver deposto fiori sulla tomba del suo giovane concittadino, pregò e pianse per quel suo compaesano nato da una povera ragazza madre di appena diciotto anni di nome Maria Pan. Ma a questo punto ancora un nuovo dato e una sorpresa: il cognome Pan è molto diffuso nel Veneto, per cui si può ipotizzare che quella giovane fosse un’emigrante veneta. Certo non sapremo mai la verità, ma si sa che di veneti, bellunesi soprattutto, in Romania ne emigrarono molti alla fine del 1800. Sul Monte Grappa resta comunque la tomba 107, davanti alla quale (ecco un altro motivo d’interesse per questa storia) compaiono ogni giorno: fiori di campo, sassolini di montagna e piccole conchiglie. Chi quotidianamente vigila sul Sacrario non ha mai visto in volto chi li depone, ma quel pietoso gesto ha dato origine ad una nuova favola: è come se fra quei monti e quelle valli fosse rimasto un bambino, perché il destino ha fermato Peter quando aveva solo 21 anni.
Nel 2008, a novant’anni dalla sua morte, gli “Amici del soldato Peter Pan” vollero che sul Col Caprile (facente parte del massiccio del Grappa, nel 1918 in mano agli ungheresi) fosse scoperta una lapide marmorea giunta da Rusca Montanâ, con la scritta: “A ricordo del soldato Péter Pan, i comuni di San Nazario e di Rusca Montanâ, 19 settembre 1918 – 2008”.
Con i sindaci delle città di Pove del Grappa e di Rusca Montanâ: il Prof. O. Bombieri ed il Dr. Dorin Ecobici, al suo scoprimento erano presenti numerose altre autorità ed Associazioni d’Arma. Mentre veniva eseguito l’inno di Mameli, salivano sui pennoni le bandiere dell’Italia, dell’Austria e, per la prima volta sul Grappa, anche quella della Romania, a testimonianza della presenza dei soldati di quella nazione fra i combattenti della Grande Guerra.
 

Matteo de Musso

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