019 ..:: 17.06.2015 - 20:30
Preleva il file in .pdf
..:: Nella foto, il manifesto relativo al convegno Agrarian
Urbanism e le potenzialità dei territori di Capitanata.
FOGGIA ..:: Tre giorni dedicati ad un
particolare convegno di altissimo profilo scientifico che ha
visto la presenza, in qualità di relatori, alcuni personaggi
di fama nazionale ed internazionale.
L’evento dal titolo «L'Agrarian Urbanism e le potenzialità
dei territori di Capitanata» è stato organizzato dai
Dipartimenti di Studi Umanistici e di Economia
dell’Università di Foggia ed ha visto come responsabile
scientifico del convegno la sociologa Fiammetta Fanizza.
..:: Nella foto, la sociologa Fiammetta
Fanizza, responsabile scientifico del convegno Agrarian
Urbanism tenutosi a Foggia dal 15 al 17 giugno 2015.
Il maggiore esponente internazionale presente nei tre giorni
è stato l’architetto statunitense Andrés Duany,
co-fondatore del «Congress for the New Urbanism». In uno dei
suoi interventi ha illustrato “come si può riscrivere in
meglio il rapporto tra città, villaggi, borgate, tratturi e
campagne, superando gli errori del passato che hanno
ingiustamente contrapposto questi elementi. Occorre a mio
avviso, ha detto l’architetto, superare le contrapposizioni
e recuperare la tradizione rurale per dare l’identità e
prospettive allo sviluppo locale”.
L’approccio urbanistico basato sulla «progettazione
partecipata» di un gruppo di attori della stessa zona,
porterà ad una soluzione ben calibrata del singolo progetto.
Mentre, cercare una soluzione che vada bene per diverse
realtà della Puglia o di una zona, al di fuori del proprio
raggio di azione, è alquanto difficile perché i soggetti
coinvolti non sono più gli stessi, e diverse sono anche le
loro esigenze. Prima di progettare per zona, dobbiamo
ascoltare, proporre le nostre idee alla pari con gli altri e
farle confluire in un unico progetto collettivo.
La tecnica utilizzata per condurre un processo di
progettazione urbana partecipata è senza alcun dubbio la «charrette»
che è divenuta la parte integrante degli strumenti di design
del New Urbanism.
Si tratta sostanzialmente di un procedimento più o meno
complesso che coinvolge le differenti professionalità (ad
esempio: architetti, designer, ingegneri, urbanisti,
sociologi, avvocati ecc.) e gli attori interessati
"indirettamente" al progetto (i cittadini residenti che
vivono nelle zone interessate dall'intervento edilizio).
I gruppi così composti, non superiori a 12 persone,
presentano il proprio punto di vista, discutono animatamente
senza che i tecnici-specialisti abbiano prevalenza sugli
altri. L’architetto statunitense Andrés Duany
sottolinea che le idee vanno tutte tenute in considerazione
senza avere remore o peli sulla lingua, sino al momento in
cui il «report» con le idee si traduce in un vero «programma
condiviso da tutti».
In particolare l’obiettivo della tre giorni di studi è
quello di porre le basi per l’organizzazione delle «charrette»,
che prenderanno in analisi il completamento dell'abitato di
Segezia, la rigenerazione sostenibile del sistema dei
poderi, il sistema delle masserie rurali di San Severo e
dell’intero territorio della Daunia.
..:: Nella foto, l'architetto statunitense
Andrés Duany durante uno dei suoi interventi al convegno
Agrarian Urbanism e le potenzialità dei territori di
Capitanata.
Interessante è stato anche l’intervento di Antonio De
Maso, direttore della Smile Puglia, che si occupa di
formazione degli addetti all’erogazione dei servizi anche in
agricoltura nella nostra Regione. L’Ente è accreditato dalla
Regione Puglia per la gestione di attività formative nelle
macrotipologie, formazione continua, formazione superiore,
formazione area svantaggio. Fino ad oggi per il settore
agricolo, abbiamo formato decine di operatori per le
masserie didattiche e per gli agriturismi e siamo pronti sin
da ora ad investire con i nuovi operatori del mondo
agricolo, sia essi giovani disoccupati e/o inoccupati, sia
adulti in cerca di riposizionamento lavorativo, sia ancora
con le persone con particolari difficoltà d’inserimento
lavorativo. Insomma, occorre trovare un modello di dialogo
costruttivo che soddisfi gli imprenditori e gli attori della
multifunzionalità.
..:: Nella foto, il dott. Antonio De Maso,
durante il suo intervento al convegno Agrarian Urbanism e le
potenzialità dei territori di Capitanata.
Il sociologo Aldo Bonomi, del Consorzio AASTER
(Agenti di Sviluppo del Territorio) di Milano, è intervenuto
al convegno sottolineando la specificità mediterranea con
cui deve essere affrontata la questione tra dimensione
urbana e dimensione rurale. “Occorre partire dallo scheletro
contadino, ovvero dall’ossatura contadina della Puglia, del
nostro Paese, perché non c’è paesaggio se non vi è
manutenzione del territorio e della terra. Molto spesso, ha
ricordato il Bonomi, le persone confondono “terra” e
“territorio” ma noi sappiamo bene che il primo è quel
settore prettamente “agrario”, il secondo è quello
tipicamente caratterizzato da “condizioni sociali e
politica”. Ha sottolineato altresì la differenza tra
mezzadria e latifondo e che non occorre dimenticare mai che
non c’è una campagna florida senza una città ricca e
viceversa.
Interessante altresì il quesito posto ai presenti: il
territorio prima si pensa e poi si abita, oppure, prima si
abita e poi si pensa? Nel suo intervento assai accattivante
ha illustrato la dinamica dei flussi/luoghi, la Green
Economy, la Smart City, la Smart Land, l’Eco Villaggio,
sviluppo rurale, benessere sociale ed altre parole proprio
di questo convegno.
..:: Nella foto, il sociologo Aldo Bonomi
durante uno dei suoi interventi al convegno Agrarian
Urbanism e le potenzialità dei territori di Capitanata.
Il dott. Cosimo Sallustio, agronomo e dirigente
dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione
Puglia, ha sottolineato che l’Europa con i suoi progetti
mira alla multifunzionalità come un aspetto fondamentale
dell’agricoltura per lo sviluppo delle aree rurali, quindi è
da tener conto sin da subito di questo importante documento.
L’agricoltura oggi si caratterizza come un sistema che
produce in due settori: produzioni materiali e produzioni
immateriali. Dei primi fanno parte le produzioni alimentari,
biomasse, produzioni forestali, produzioni agroindustriali.
Delle seconde fanno parte: il mantenimento della
biodiversità, mantenimento delle popolazioni locali,
mantenimento delle produzioni locali, la conservazione del
paesaggio ed il turismo rurale.
Il nuovo modello Europeo di “agricoltura multifunzionale” è
quella relativa alla Conferenza di Cork 1997 in Irlanda ed
inserita in Agenda 2000. Gli obiettivi sono quelli di:
aumentare o conservare i livelli di occupazione agricola,
aumentare la diversificazione produttiva, creare nuove
opportunità di reddito nelle aree rurali, proteggere
l’ambiente, orientare più alla qualità che alla quantità,
sicurezza alimentare, valorizzare le specificità locali
(prodotti tipici e tradizionali). Per questo occorrono dei
cambiamenti necessari nel settore, ossia: l’agricoltura esce
fuori dalla logica settoriale, la filiera agroalimentare è
composta non solo da agricoltura industria di trasformazione
ma anche di distribuzione, consumatori, servizi. Inoltre,
dallo sviluppo settoriale si passa a strategie di sviluppo
integrato delle aree rurali e che l’imprenditore agricolo
diventa anche produttore di servizi. Occorre quindi non una
semplice pluriattività bensì conseguenza di una
“progettualità integrata” pur nelle proprie vocazionalità.
Le attività della “azienda agricola multifunzionale” sono
molteplici: produzioni di qualità, agriturismo, misure agro
ambientali (biologico), attività didattiche (fattorie
didattiche, fattorie sociali ecc…), prodotti tipici,
percorsi enogastronomici, escursionismo, forestazione,
allevamento specie minori.
..:: Nella foto, il dott. Cosimo Sallustio
al convegno Agrarian Urbanism e le potenzialità dei
territori di Capitanata.
Il segretario generale della Flai Cgil di Foggia, Daniele
Calamita, ha avuto un’idea positiva sui tre giorni di
convegno sia sugli argomenti che hanno investito l’Agrarian
Urbanism in Capitanata sia su quello che potrebbe essere una
fattiva collaborazione con gli Enti preposti alla
costruzione di eco-villaggio. Accanto a questa veduta
positiva, pone la sua attenzione di ciò che è stata
l’agricoltura in questi ultimi anni nella provincia di
Foggia: diritti contrattuali pressoché inesistenti,
condizioni di sfruttamento minorile, sotto salario, problema
sociale con i migranti, disoccupazione, ettari di terreno
del demanio incolti e cose di questo genere e conferma la
disponibilità ad un proseguo dell’iniziativa.
..:: Nella foto, il segretario generale
della Flai Cgil di Foggia Daniele Calamita al convegno
Agrarian Urbanism e le potenzialità dei territori di
Capitanata..
I promotori/patrocinatori del convegno organizzato dai
Dipartimenti di Studi Umanistici e di Economia
dell’Università di Foggia sono stati: la Regione Puglia, la
Provincia di Foggia, il Comune di Foggia, il Comune di San
Severo, la Camera di Commercio di Foggia, l’Ordine Nazionale
Biologi (ONB), l’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU),
l’Associazione Italiana di Sociologia (AIS), il Centro
Interuniversitario per la Ricerca del Territorio (CRIAT),
‘Laboratory of Economic, Environmental and Regional Sciences’
(LEEReS), ‘Sistemi e Metodologie Innovativi per il Lavoro e
l’Educazione (SMILE) Puglia’, il Fondo Ambiente Italiano
(FAI) Puglia, l’Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi
(ABAP), la Banca Etica, la Federazione dei Lavoratori
dell’Agroindustria (FLAI) CGIL e la Cassa Integrazioni
Assistenza Lavoratori Agricoli (CIALA-EBAT) di Foggia.
Il convegno è stato altresì un momento formativo per gli
iscritti a numerosi Ordini facenti parte del comitato
organizzatore. SI citano i Collegi Nazionale di Foggia, di
Bari e Bat degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati, gli
Ordini regionali della Puglia dei Giornalisti e dei Geologi,
la Federazione dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori
Forestali della Puglia, il Consiglio Notarile dei Distretti
Riuniti di Foggia e Lucera, gli Ordini della provincia di
Foggia di Architetti, Avvocati, Consulenti del Lavoro,
Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Dottori
Agronomi e Dottori Forestali, Ingegneri e il Collegio
provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Foggia.
Il convegno Agrarian Urbanism così come prospettato
dall’Università degli Studi di Foggia, unito alle reali
potenzialità dei territori di Capitanata non potrà che
portare ampi benefici sia agli attori principali, sia
all’intera area di intervento considerato le nuove richieste
della collettività, aggiungendo alla produzione attuale di
cibo un range di azioni, servizi sociali ed ambientali
attraverso la multifunzionalità.
Agostino Del Buono
agostino.delbuono@lasestaprovinciapugliese.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
|