163 ..:: 19.05.2023
..:: Nella foto, la dirigente scolastica,
prof. Anna Antonietta Lamacchia, in un momento di
ringraziamento a quanti hanno collaborato con il "Sogno di
una notte di mezza estate" al Teatro Lembo di Canosa.
CANOSA DI PUGLIA ..:: Si è tenuto ieri sera,
18 maggio 2023 presso il Teatro Lembo di Canosa di Puglia,
cittadina della Sesta Provincia Pugliese, la commedia di
William Shakespeare dal titolo “Sogno di una notte di
mezza estate”. L’opera teatrale, molto impegnativa nel
suo genere, ha visto protagonisti i ragazzi dell’Istituto
Comprensivo Bovio della stessa città, diretto dalla
dirigente, prof.ssa Anna Antonietta Lamacchia.
Sogno di una notte di mezza estate, rappresenta la storia di
due mondi: uno incantevole, stupendo e affascinante,
popolato da fate ed elfi, e l’altro reale, vero, che vede
protagonisti un gruppo di artigiani, amori intricati e le
nozze di un Duca. La commedia in cinque atti, realizzata dal
Bovio, di Canosa di Puglia, rispecchia quella originale di
William Shakespeare, riadattata all’età degli adolescenti.
Racconta tre storie d’amore che si sovrappongono fra loro.
La prima è quella di Teseo, duca di Atene, (interpretato da
Vendola Vittorio) che annuncia le sue nozze con Ippolita,
regina delle Amazzoni (Campanile Marianita). Non appena
arriva Teseo, entrano Egeo (Martinelli Pietro), Demetrio,
Lisandro ed Ermia. I primi due cercano di persuadere Ermia
(Fasciano Francesca) a mettere da parte l’amore per Lisandro
(De Maro Fiocco Attilio) e sposare invece Demetrio (Lacidonia
Antonio), tanto più che l’unione è fortemente voluta dal
padre di lei. Quando in scena rimangono solo Lisandro ed
Ermia, entra Elena innamorata di Demetrio: i due amanti le
rivelano che l’indomani notte scapperanno da Atene per
potersi sposare. Elena (Pugliese Sofia), per poter attirare
l’interesse del suo amato Demetrio, gli confessa ciò che ha
appena saputo dai due giovani, ovvero che presto fuggiranno
nel bosco.
L’amore, quello che va oltre l’affetto fra Elena e Demetrio
è la seconda storia che si intreccia nel racconto.
La terza storia d’amore vede invece interpreti principali
Oberon, re delle fate, e la moglie Titania. Quest’ultima non
vuole mettere a disposizione del marito il suo garzone, così
tra i due avvengono dei battibecchi e litigi. Per ripicca,
Oberon ordina al folletto Puck di raccogliere della viola
del pensiero, e spremerne il succo sugli occhi di Titania
mentre dorme. Il fiore ha infatti il magico potere di far
innamorare la vittima della prima persona che intravede al
suo risveglio.
Nel frattempo, un gruppo di artigiani si sta assegnando le
parti per mettere in scena uno spettacolo teatrale.
Fra questi artigiani vi è Bottom, un tessitore che sarà poi
vittima di Oberon e del furbo Puck. Titania, infatti, al
risveglio, vede per primo proprio Bottom, che in seguito a
un incantesimo ha la testa d’asino. Titania, nel pieno della
follia amorosa, non si accorge di quanto sia incredibile ciò
che le accade.
Nello stesso istante, Puck ha da Oberon il compito di dare
la viola del pensiero anche a Demetrio, perché si innamori
di Elena, ma cade in errore e inverte i personaggi: dà la
viola a Lisandro, che si innamora perdutamente di Elena e
lascia Ermia.
Allora Oberon, cercando di accomodare il tutto, versa la
viola del pensiero anche sugli occhi di Demetrio,
capovolgendo così la situazione iniziale: adesso Demetrio e
Lisandro amano Elena (molto offesa poiché crede di essere
presa in giro) e disprezzano la precedentemente tanto amata
Ermia, che soffre immensamente a causa del portamento
inspiegabile di Lisandro.
Puck deve quindi sistemare le cose: i due ragazzi sfidandosi
a duello vanno nel bosco e il furbo folletto fa calare su di
loro una fitta nebbia che gli impedisce di vedersi e li fa
presto assopire. Quindi, utilizza la viola del pensiero per
far sì che Lisandro ami di nuovo Ermia.
Il giorno seguente, Teseo incontra i quattro giovani del
bosco e non riesce a capire come, due che provano tanto odio
l'uno per l'altro, possano dormire tranquillamente vicini
senza temer nulla. Lo stupore è immenso quando si accorge
che le cose si sono assestate e che tutti e quattro i
giovani sono finalmente felici: Elena ama ed è amata da
Demetrio mentre Ermia e Lisandro sono felici ed innamorati
come sempre. Teseo allora prepara i matrimoni, che ormai sa
che saranno tre.
Nel frattempo, gli artigiani propongono il loro spettacolo
al cerimoniere che viene messo in scena e la famosa tragedia
diventa quasi una commedia poiché è ridicola, bizzarra,
buffa e grossolana. Il tutto viene concluso da Puck che
invita il pubblico a far finta di nulla, di aver dormito se
non ha apprezzato lo spettacolo poiché lui rimedierà ad ogni
danno. "Se vana e sciocca sembrò la storia; Ne andrà
dissolta ogni memoria; Se ci accordate vostra clemenza,
Gentile pubblico, faremo ammenda".
Gli alunni, attori coinvolti sono stati: Vendola
Vittorio (Teseo), Campanile Marianita (Ippolita), Martinelli
Pietro (Egeo), Lacidonia Antonio (Demetrio), Fasciano
Francesca (Ermia), De Maro Fiocco Attilio (Lisandro),
Pugliese Sofia (Elena), Saccinto Flavio (Filostrato), Di
Alessio Luigi (Ikkos).
Il seguito delle tredici ancelle della regina Ippolita
erano interpretate da: Matarrese Gloria, Di Gennaro
Pierangela, Di Nunno M. Elena, Tisci Anastasia, Caporeale
Francesca, Pinnelli Angelica, Luisi Alice, Acquaviva Sveva,
Caserta Aurora, Di Stasi Mariaelena, Morra Mariagrazia,
Papagna Martina, Petroni Giulia.
Anche gli attori del bosco interpretati da:
Paolicelli Sofia (Titania Regina delle Fate), Ieva Nicolò (Oberon
Re delle Fate e dei Folletti), Curci Luca (Puck Magico
Folletto), Casamassima Nicole (Fata Fior di Pisello), Di
Ruggiero Melissa (Fata Ragnatelo), Esposito Erica (Fata Seme
di Senape), Specchio Rosaria (Fata Falena), hanno riscosso
moltissimi applausi dal pubblico presente nello splendido
Teatro Lembo.
Un ruolo determinante hanno avuto le Fate interpretate
da: Acquaviti Rebecca, Scolletta Valeria, Tempesta
Azzurra, Tiano Sara, Caporale Sofia, Di Noia Sara, Mancini
Arianna, Adamczyk Daria, Grilletti Mirella, Leone Francesca
e Santeramo Alessia, il cui compito era quello di
proteggere, indovinare il futuro e guidare gli esseri umani
nella vita.
Molto interessante è stato il via-vai dei teatranti e
viandanti tutti che si sono ritrovati sul palco per creare
bellezza ed avventura. Il gruppo era così composto: Di Nunno
Leo (Peter Quince / Falegname), Pellegrino Mirko (Nick
Botton / Tessitore Pirano), Merra Andrea (Francis Flute /
Aggiustamantici Tisbe), Nagliero Jonathan (Tom Snout
/Calderaio Muro), Di Nunno Leonardo (Snug / Carpentiere
Leone), Loconte Giulia e Sorrenti Giulia (Robin Starveling /
Chiarodiluna).
Un plauso va ai docenti professori, realizzatori del
progetto teatro: Filomena Stellino (Regia e
Coreografie), Grazia Rita Napoletano (Sceneggiatura), Chiara
Di Nicoli (Costumi), Mino Porcelli (Musiche e scenografie) e
degli altri insegnanti che hanno preso parte a questo evento
così importante per la cittadina della Sesta Provincia
Pugliese.
Gli spettatori presenti alla commedia di William Shakespeare
“Sogno di una notte di mezza estate” messa a punto
dall’Istituto Comprensivo “Bovio” di Canosa di Puglia, i
genitori degli studenti presenti e soprattutto gli stessi
giovanissimi attori, ricorderanno per sempre questo magico
momento, fatto di applausi continui, approvazioni e consensi
dall’inizio al termine dell’opera teatrale.
La dirigente scolastica, prof. Anna Antonietta Lamacchia,
nella fase finale dell’evento, ha ringraziato un po’ tutti i
presenti, gli studenti, gli insegnanti, il personale di
segreteria della Scuola e quanti hanno collaborato per la
buona riuscita dell’opera teatrale.
Ad Majora!
Agostino Del Buono
agostino.delbuono@lasestaprovinciapugliese.it
Telefono cellulare: 339.2661022
Vietata la riproduzione testi e fotografie,
Art. 7 R.D. 18 maggio 1942, n. 1369 e s. m.
©
www.lasestaprovinciapugliese.it
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Teatro Lembo di Canosa: I Protagonisti.
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