169 ..:: 31.07.2023
..:: Nella foto, il bagnino Sergio Del
Buono con il suo baywatch pronto per entrare in azione sulla
spiaggia di Margherita di Savoia.
MARGHERITA DI SAVOIA ..:: Ogni lavoro ha il
suo lato positivo e negativo.
Anche per i bagnini è la stessa cosa. Ma una cosa è
essere freschi, durante le prime ore di lavoro, un’altra
cosa è arrivare al termine della giornata lavorativa con una
temperatura che segna dai 30 ai 40 gradi.
Il bagnino ha pochi strumenti di lavoro, tutti in prossimità
della “torretta di avvistamento” ma tutti ugualmente
importanti. L’attrezzatura è formata per lo più da un
cannocchiale ad ampio raggio, un “rescue can”, un pattino o
una moto d’acqua per entrare e portare istantaneamente in
salvataggio le persone che si trovano in difficoltà, un
defibrillatore e qualche altro strumento previsto dalle
norme vigenti.
Se questi attrezzi vengono tenuti “a stretto contatto” da un
bagnino, possono servire a salvare una più vite umane.
Ed è questo che nel tardo pomeriggio di ieri quello che è
accaduto in prossimità delle coordinate 41.386910;
16.141577. Le coordinate sono quelle dove si è verificato
l’incidente in mare, di fronte alla concessione balneare “Lido
Torquemada” a circa trecento metri dalla riva, nel
Comune di Margherita di Savoia, nella Sesta Provincia
Pugliese.
Il bagnino Sergio Del Buono ha avvistato dalla
“torretta” alcuni bagnanti in seria difficoltà e senza
esitare, munito con il suo “baywatch” di colore
rosso, con tracolla di sicurezza e fischietto con cimetta,
si è lanciato prontamente in mare per soccorrere i
malcapitati. Questo strumento che è stato introdotto fra gli
strumenti obbligatori di salvataggio una trentina di anni
fa, è molto importante per il lavoro di un bagnino in alcune
situazioni critiche come quella di ieri.
E’ leggero e quindi permette al bagnino di correre dalla
riva all’area dove si trova il pericolante, ha una grande
galleggiabilità, è uno strumento ideale per intervenire con
il mare agitato come quello di ventiquattro ore fa, nel
tardi pomeriggio.
Mentre una delle moto d’acqua de “La Compagnia del mare
Lifeguard” era in ricognizione e perlustramento nella
zona adiacente il “Lido Torquemada” l’equipaggio
formato da Leone Salvatore e Davide Michele
Angiulli, hanno avvistato quattro bagnanti in difficoltà
ed il bagnino che con il suo “baywatch” procedeva
senza sosta nuotando speditamente verso il punto di
incontro.
A quell’ora, lo stato del mare era “poco mosso-mosso”, con
onde significative secondo la scala Douglas, e le bandierine
di terra, quelle rosse, erano state issate proprio per
scongiurare i bagnanti di nuotare, specialmente oltre la
boa.
Gli operatori attrezzati con la “moto d’acqua” portano a
riva due dei quattro malcapitati, il terzo viene salvato dal
bagnino Sergio Del Buono con il suo “baywatch”,
l’altro ancora è tornato a riva autonomamente.
Interessante è stato in questo caso l’integrazione del
lavoro di squadra dei bagnini tutti e del mezzo meccanizzato
moto d’acqua che sulle rive di Margherita di Savoia sono
sempre in allerta.
Il responsabile del personale Vincenzo di Rosario, si
è complimentato con l’assistente bagnante e l’equipaggio
della moto d’acqua per l’intervento portato a termine
brillantemente.
Alla domanda “Hai avuto paura nell’affrontare le
circostanze?”, il bagnino Sergio Del Buono ha
risposto «Le strategie di pronto intervento in quell’istante
erano quelle di indossare il baywatch e di raggiungere
velocemente i bagnanti e salvare delle vite umane. Non mi
importava se le onde erano poco mosse mosse o molto mosse.
Lo rifarei di nuovo per la vita umana. Con il mare così non
si scherza. Questa volta, tutto è andato nel migliore dei
modi».
Carla Minchillo
carla.minchillo@lasestaprovinciapugliese.it
..:: Nella foto, il bagnino Sergio Del
Buono con il suo baywatch pronto per entrare in azione sulla
spiaggia di Margherita di Savoia.
..:: Note e approfondimenti. |
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