084 ..:: 05.12.2022
..:: Sopra, la copertina del volume
CASALINITA' ECELSA.
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TRINITAPOLI ..:: Così, di primo acchito, se
non si resta perplessi, si può avere l’impressione di essere
di fronte ad una manifestazione sfrenata di facile
arrivismo. Un voler cioè a tutti i costi gettare sul tavolo
del gioco la propria carta vincente: un presenzialismo
sfrenato, non foss’altro che per primeggiare sugli altri,
cioè sui tanti che chissà avrebbero pur meritato di essere
annoverati fra coloro ai quali è stato riservato il
privilegio di essere inseriti nel novero delle “eccellenze”
della città di Trinitapoli.
Chissà quanti avrebbero desiderato, infatti, far parte del
gruppo cui è stato assegnato il “merito” di apparire in
chiaro, in una sorta di riconoscimento in vita, (che forse
così può essere considerato da taluno, diciamolo
francamente), palma del primato, atipico “oscar” assegnato
senza un’acclarata assegnazione del riconoscimento: quello
cioè d’esser inserito fra i cittadini distintisi nelle arti,
le professioni e le istituzioni.
Per nostra fortuna, invece, a chiarire gli intenti
dell’iniziativa editoriale, che poi sottende chiari intenti
socio-culturali, raggrumati in una bella pubblicazione, sono
intervenuti all’unisono nella prefazione del testo (stampa a
cura della Litografica’92 Srl) i curatori: Franco Fanizza,
Rosario Manna e Raffaele Vanni; il primo,
apprezzato fotografo professionista, i rimanenti due
componenti del Gruppo “Storia e Memoria di Trinitapoli”. Si
apprende così che l’iniziativa, nata da esigenze
individuali, ha trovato il consenso dei curatoti che
intendevano ribadire le “comuni virtù della nostra Comunità…
reagendo all’apparente declino del destino che ci accomuna”.
Ecco palesato allora l’intento chiave che li ha illuminati:
inserirsi nell’antico filone dei valori tradizionali che
hanno caratterizzato la locale collettività paesana e
recuperarli al fine di combattere, fin dove è possibile,
l’individualismo e l’edonismo smodati che caratterizzano il
presente ed incombono minacciosamente sul comune futuro.
Dove sono finiti, essi si sono chiesti per esempio:
“l’aspirazione a una più generale elevata cultura, la
saldezza dell’istituzione familiare, la fede nel
cattolicesimo che permeava ogni comportamento individuale e
collettivo nella nostra Comunità?”
Molte le cause di quello che appare come un lento declino,
facilmente identificato con una profonda analisi sociologica
ed economica nel testo. Eppure come essi hanno testimoniato:
“i Casalini sono gente perbene che hanno sempre fatto il
loro dovere”. E’ quanto spesso essi si sono sentiti dire in
giro, forse, con sempre minore forza ed anche convinzione.
Per dare una risposta loro, manifestando attaccamento alla
propria terra, hanno messo così su questo primo timido
tentativo di risvegliare la comune coscienza civile e
stimolare una partecipazione responsabile. Questo è stato
condiviso anche da tutti coloro che hanno partecipato
all’iniziativa, dei quali viene riportata una foto ed un
breve profilo. Da sottolineare anche la nutrita
partecipazione del genere femminile, colto nel momento in
cui anela a raggiungere sempre più prestigiosi traguardi.
Ogni ritratto, opera di Franco Fanizza, ci parla con
intensità di volti colti nell’ambiente privilegiato da
ciascun personaggio, sfruttando l’intensità evocativa dal
professionista, grazie alla sua lunga esperienza assimilata
fin dai tempi del famoso fotografo Elio Luxardo, e
poi estrinsecata in una umanissima e lunga attività
professionale.
Ecco allora che, dopo aver letto ed appreso quest’atipica
“lezione” socio-culturale passataci dai curatori, possiamo
ora passare tranquillamente in rassegna i volti di quanti si
sono lasciati coinvolgere, e si mostrano nel loro più reale
essere, cioè: Francesca ABBATISTA, Tina BRUNO, Giuseppe
BELTOTTO, Damiano CAPODIVENTO, Rosario CATINO, Domenico DEL
NEGRO, Pietro DI BIASE, Francesco DI BITONTO, Giuseppe Di
BITONTO, Egiziano DI LEO, Raffaele DI PILLO, Grazia STELLA
ELIA, Paolo Alessandro FANIZZA, Sabrina FIORENTINO, Luigi
GIANNELLA, Rosanna GISOTTI, Angela LEONE, Anna LEONE,
Giuseppe LOTITO, Giovanni MASTROPIERRO, Francesco MAZZONE,
Giacomilde MAZZONE, Ciro MONTAGANO, Savino NENNA, Giovanni
RIGANTI, Filippo RUSSO, Fortuna RUSSO, Savino RUSSO,
Francesco SARCINA, Mauro SARCINA, Orazio SARCINA, Patrizia
SARCINA, Vincenzo SARCINA, Domenico SIGNORIELLO, Francesco
SIMONE, Nicola STRANIERO, Lucia TEDESCO, Giacomo TRIGLIONE,
Domenico VIRGILIO e Nicoletta UVA.
Vi sarà un seguito? A noi piace immaginare di sì, chissà…
Matteo de Musso
..:: Note e approfondimenti. |
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