014 ..:: 08.02.2017 :: 18:30
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SOVERATO :: Definizione e cause della dispersione
scolastica.
Da svariate indagini effettuate da Centri di ricerca a
livello internazionale emerge che l'abbandono scolastico è
il prodotto di una combinazione di fattori socio-economici,
culturali e familiari, quali (in ordine di importanza):
- lacune nella preparazione di base: attribuibili anche alla
scarsa motivazione dell'alunno, sono altrettanto imputabili
a metodi di insegnamento inadeguati; inoltre, la politica
delle promozioni indifferenziate, attuata soprattutto nella
scuola dell'obbligo, non aiuta certamente a colmare le
lacune nella preparazione, le quali, sedimentandosi nel
corso degli anni, creano i presupposti per l'interruzione
degli studi;
- scarso orientamento all'istruzione superiore nella scuola
media: il passaggio da un ciclo di istruzione all'altro
rappresenta una fase delicata, che richiede allo studente
l'approccio con nuovi contenuti e modalità didattiche: di
qui il senso di smarrimento e di insofferenza verso
l'istituzione scolastica che si registra negli studenti
lungo il crinale dell'accesso al ciclo di studi successivo;
- insufficiente motivazione allo studio: si evidenzia in
particolare negli istituti professionali; benché
direttamente imputabile allo studente, è da ritenersi anche
la conseguenza di un presupposto sbagliato, secondo cui
impegno e studio costante sarebbero necessari soltanto nei
licei e negli istituti magistrali. Lo studente dovrebbe
essere motivato e sollecitato allo studio, inteso come
strumento fondamentale della propria realizzazione
personale;
- lo scarso sostegno e coinvolgimento delle famiglie nella
vita scolastica dello studente influenza negativamente la
percezione di sé, delle proprie capacità e possibilità di
riuscita nello studio;
- la sensazione dell'incapacità a tenere il passo con il
resto della classe e con le richieste dei professori può
produrre un calo nella motivazione nei soggetti meno tenaci;
- caduta della motivazione allo studio: si verifica
soprattutto nel triennio superiore e interessa in
particolare gli istituti professionali; può essere
ricondotta anche all'incertezza dell'inserimento nel mondo
del lavoro, per il quale la scuola non sempre sembra fornire
strumenti opportuni;
- problemi di inserimento nella prima classe di ogni ciclo
di studi: ad ogni passaggio da un ciclo scolastico ad un
altro di livello superiore, i ragazzi vengono a contatto con
un gruppo di compagni nuovi, ma soprattutto con un nuovo
corpo docente;
- difficoltà nell'acquisizione di una corretta metodologia
di studio: è attribuibile da un lato alla scarsa volontà
dello studente, dall'altro alla mancanza di un adeguato
supporto didattico che possa aiutare l'alunno ad orientarsi
nella molteplicità di richieste cui si trova a dover
rispondere;
- difficoltà relazionali con la classe: subentrano, in
particolare, quando l'alunno possiede caratteristiche che lo
differenziano dal resto del gruppo. Gli studenti stranieri,
gli appartenenti a comunità nomadi ed i portatori di
handicap sono i soggetti che più facilmente e più
frequentemente vivono una condizione di esclusione e di
isolamento dal resto della classe, subendo spesso vere e
proprie discriminazioni;
- aspettative eccessive da parte dei genitori: favoriscono
in molti casi (e soprattutto negli studenti liceali)
l'insorgere di ansie e del timore di non essere all'altezza;
- divario tra età anagrafica e classe frequentata, causato
da ritardi e ripetenze: può aggravare le difficoltà di
apprendimento già manifestate dal ragazzo e produrre
irritabilità, insofferenza e comportamenti inadeguati;
- scarsa continuità didattico-educativa tra scuola media
inferiore e superiore: il cambiamento nei metodi di
insegnamento e nelle discipline oggetto di studio rientra
tra i fattori che, disorientando lo studente, possono
incidere negativamente sul rendimento scolastico;
- condizione economica disagiata della famiglia di
provenienza: l'abbandono scolastico non è un fenomeno
limitato ai ceti meno abbienti.
Cafa
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