LA SESTA PROVINCIA PUGLIESE - SUPPLEMENTO DI INFORMAZIONE ON-LINE DELLA RIVISTA ASSODOLAB - ISSN 2280-3874
PUBBLICITA'..::  Notizie ed attività dell'azienda. Notizie ed attività dell'azienda. [info...]
PUBBLICITA'..:: Notizie ed attività dell'azienda. Notizie ed attività dell'azienda. Notizie ed attività dell'azienda. [info...]
SCUOLA..:: La formazione del personale della Scuola continua in questo nuovo anno scolastico con l'Assodolab... www.assodolab.it
Raccolta di software Open Source per Windows: The Open CD – Edizione italiana 3.4

 

 

 

VERDI: La psicologia di Otello.

009..:: 01.12.2013

 

Nella foto, la professoressa Luciana Distante.

 

Lecce..:: Penultima opera di Verdi, che con il conclusivo Falstaff, segna un punto d’arrivo di sintesi e di apertura verso nuovi orizzonti. Verdi abbandona per la prima volta con Otello, lo schema dell’opera drammatica suddivisa in arie, duetti, ecc…separati da recitativi, e fonde le forme chiuse in un discorso unico, dove il recitativo ha un notevole rilievo, raggiungendo spesso una forza drammatica e lirica senza precedenti.
Otello è l'opera in cui Verdi è riuscito a scavare più in profondità nella psiche umana. Il contesto socio-politico (l'isola di Cipro sotto il dominio veneziano e la guerra contro i Turchi) influisce solo marginalmente sulle azioni dei protagonisti. Lo ha fatto partendo da un dramma dell'ammiratissimo William Shakespeare, in cui Il compositore si concentra sull'evoluzione dei sentimenti del generale al servizio della Repubblica veneziana Otello nei confronti della moglie Desdemona, che passano dall'amore sconfinato alla gelosia mortale. A scatenare la follia di Otello è il suo alfiere Jago, risentito nei suoi confronti per avergli preferito Cassio per la promozione al grado di capitano. Un ulteriore fondamentale cambiamento rispetto a Shakespeare è legato alla figura di Jago, che nell'opera di Verdi - Boito assume un’importanza molto maggiore. Se nella tragedia teatrale Jago impersona chi, a causa della sua invidia, gelosia, rabbia, perfidia, trascina verso la morte Desdemona e quindi Otello, nell'opera lirica egli diventa la personificazione stessa del Male, una figura satanica che prova gioia nel distruggere il Bene. É subito dopo aver convinto Cassio a chiedere a Desdemona di intercedere presso Otello affinché gli venga reso il grado di capitano che Jago intona il suo "Credo".
Il grande, demoniaco, Credo, quest’aria sui generis, definita «aria fatta di parlato» o «declamato melodico»,scritto da Boito in versi sciolti, ci presenta Iago come «un malvagio che non possiede neppure la metà delle motivazioni del suo omonimo shakespeariano. (2) Iago è malvagio senza ragione ma come conseguenza naturale del suo esistere»Il Credo esplicita anche un altro aspetto tutt’affatto assente nella tragedia shakespeariana: la questione religiosa, che rivedremo anche nel ‘coro degli omaggi’. Ancora una volta ci ritroviamo immersi nelle parole di Schlegel. Nel ‘Credo scellerato’ Iago viene presentato, a dispetto del testo introduttivo alla disposizione scenica, come un personaggio diabolico. Le sue blasfeme anafore mettono in parodia il Credo Romano e va ben oltre il primo Iago che Boito aveva tratteggiato in un’aria a versi più regolari e tutta impostata sul tema dell’invidia umana. Anche subito dopo il credo, Iago, quando invoca Satana e guarda il dialogo tra Desdemona e Cassio somiglia molto a un Klingsor che si prepara a mettere in atto tutti i suoi strumenti magici per fermare Parsifal.
Jago, il quale a quanto si dice, era destinato a essere il protagonista dell’opera, è musicalmente quasi il personaggio principale. La caratterizzazione di questo mostro umano non era certo facile e Verdi ricorre, in realtà, a dei mezzi spesso molto curiosi per imprimergli sulla faccia quella che, a quanto è dato presumere, è la maschera appropriata.
Il più significativo è Otello, in cui si rivela, alle volte, uno stato d’animo profondamente sentito, ma che molto spesso non ci permette di dimenticare che egli è il tenore eroico della vecchia opera italiana. (3)
 

Per esempio nel passo:
«Addio, schiere fulgenti, addio vittorie,
dardi volanti e volanti corsier!
. . . . . . . . . . . . . . .
Della gloria d’Otello è questo il fin!»
e più tardi nel giuramento:
«Sì, pel Ciel marmoreo, giuro! per le attorte folgori!
per la Morte e per l’oscuro mar sterminator!»


il quale, secondo le vecchie concezioni italiane, è tanto impressionante che persino Jago, oscuro di sé, esce dalla parte e lo intona anche lui.

Otello ritiene sacro il vincolo dell’amicizia, infatti, lui è descritto come una persona che ripone piena fiducia nei suoi due amici, Cassio e Jago, tanto da non accorgersi del doppio gioco di quest’ultimo. Ciò dimostra anche l’ingenuità di Otello.
Desdemona, a tratti, è una figura molto ben riuscita. È sempre molto dolce, ma non sdolcinata, e si muove su ritmi lenti. Lei è un agnello sacrificale, vittima inconsapevole del suo eroe brutalizzato dal veleno demoniaco di Iago. Nell’ultimo atto le è assegnata la «canzone del salce» che, come nell’opera romantica tedesca, rappresenta il «brivido premonitore». Lei ne rifugge e cerca protezione nella fede. Un’Ave Maria, intonata all’uopo, inizia con un mormorio liturgico e si perde allo stesso modo più tardi.
Cassio, il povero innocente Cassio, è un giovane del tutto incolore, al quale solo nel primo atto si arrossano un po’ le gote, per il vino. Qui Verdi ha trovato l’occasione di sviluppare il suo senso realistico: nella sua ebrietà lo fa addirittura balbettare, interrompe senza riguardo la melodia e le parole, non solo, ma gli fa riprendere la parola sulla seconda sillaba e commettere altre sconvenienze del genere.
Verdi era un conservatore, un romantico e Boito un innovatore, più tendente al decadentismo. Eppure alle grandi innovazioni di tipo musicale del conservatore Verdi corrispose una stretta osservanza della lettera del pensiero prevalente da parte di Boito, l’innovatore. Questo probabilmente perché entrambi vivevano nel proprio tempo ed entrambi capivano, forse meglio di altri, dove stessero andando la poesia musicale e l’opera. Il ritorno sulle scene di Verdi non sarebbe potuto essere più fertile di sviluppi per il teatro europeo del tempo. Egli si mosse in sintonia con la sensibilità del fin de siècle scegliendo come soggetto uno dei drammi psicologici più inquietanti di tutto il teatro di prosa, dove l’azione è prodotta dall’intreccio di passioni tanto assolute quanto devastanti - dall’odio maligno di Jago alla cieca gelosia di Otello sino all’amore innocente di Desdemona.Verdi coronò l’evoluzione naturale del suo teatro, cresciuto in ambiente romantico e sviluppatosi in una direzione ricca di chiaroscuri. Da qualche tempo aveva preso atto, Verdi, che i valori intorno a lui erano mutati, e che se era tramutato il tempo delle battaglie per i grandi ideali, era venuta l’ora di sondare gli abissi vertiginosi dell’animo umano, scavando in profondità dalla traccia indicata da alcuni suoi personaggi tenorili come Stiffelio, Riccardo (Simon Boccanegra) e Don Carlo. (4)
Otello è l’esito di queste sue riflessioni estreme consegnato alla posterità, e figura ancora oggi nei repertori come uno dei drammi più moderni e sconvolgenti.
Nell’universo musicale, le cui misure sono in pratica sconfinate, Giuseppe Verdi rappresenta un fenomeno unico. Affermando che non vi sono stati musicisti come lui non si vuole certo dire che non vi siano stati altri creatori di melodie di bellezza superiore alle sue. Si vuole porre l’accento sul fatto che probabilmente nessun musicista ha saputo con altrettanta intuizione e sicurezza seguire costantemente l’evoluzione della cultura e della realtà sociale, inserendosi nella storia del proprio tempo con la stessa intelligenza e duttilità. (5) Prova ne è il fatto di una carriera che, in quanto a durata, ha superato qualsiasi altra, e ha prodotto lavori che, a un primo ascolto, sembrano provenire da due autori diversi e lontani nel tempo. Il risultato è questo immenso capolavoro chiamato Otello.


Luciana Distante
 


--------------------------------------------
Note:
1) Personaggi: Otello, moro, generale dell’armata veneta (tenore); Jago, alfiere (baritono); Cassio, capo di squadra (tenore); Roderigo, gentiluomo veneziano (tenore); Lodovico, ambasciatore della Repubblica Veneta (basso); Montano, predecessore di Otello nel governo dell’isola di Cipro (basso); Desdemona, moglie di Otello (soprano); Emilia, moglie di Jago (mezzosoprano); un araldo (baritono).
2) Shakespeare William. Othello, Mondadori, Milano 1992;
3) La verità dell'invenzione drammatica di Verdi non stava nell'imitazione «veristica» della realtà, come fu per Puccini, né corrispondeva alla verità astratta del mito, come avvenne per Wagner. In lui il «vero» s'incarnava nel groviglio delle passioni umane tradotte sulla scena nel linguaggio universale della musica. In questo difficile gioco, tipico del teatro, fra realtà e finzione, essere e apparire, va ricercata non solo la unicità del maestro di Busseto, ma anche la ragione del profondo legame con Shakespeare. «Inventare il Vero» è, appunto, la direttrice fondamentale della ricerca verdiana nel segno del drammaturgo di Stratford: il suo referente per tutta la vita.
4) Abbiati Franco, Giuseppe Verdi, Ricordi, 4 voll., Milano, 1959;
5) Abbiati Franco, Storia della musica, Garzanti, Milano, 1967.
 

 

 

 


 

 

 


 

 

 

 


 

 

www.assodolab.it

 

 

 

 

 

 

 

 

Richiedi un preventivo gratuito in tutta Italia per il tuo impianto solare fotovoltaico e termico...
SISTEMA SOLARE Srl..:: Sistema Solare Srl si occupa di progettazione, fornitura, installazione, manutenzione di impianti solari fotovoltaici e termici, mini eolico e consulenza nel campo del risparmio energetico.

 

 

Per informazioni e preventivi gratuiti puoi telefonare al numero: 0884.585602 oppure inviare una e-mail a: info@sistemasolaresrl.it e verrete contattati entro 48 ore. 

Azienda Agricola Lamacchia.
OLIO DI OLIVA - UVA ITALIA - OLIVE DA TAVOLA..:: La professionalità alla vostra tavola.

 

ASSODOLAB, la rivista realizzata dagli insegnanti per gli insegnanti.
 
Piccoli produttori al femminile...
OLIO DI OLIVA..:: Molte sono le grandi aziende di olio di oliva che resiedono in Puglia, molte sono anche i piccoli produttori... Oggi  presentiamo una piccola realtà aziendale agricola Del Buono Nicolina.

 

 

Università telematica e-Campus
Università telematica UNISU
Università telematica Leonardo da Vinci UNIDAV 
Università telematica Guglielmo Marconi UNIMARCONI
Certifica il tuo sapere!
LIM CERTIFICATE ® - Certificazione sulla Lavagna Interattiva Multimediale.

 

News Pubblicizza i PON e le altre attività della tua scuola sulla rivista ASSODOLAB.
 

 

Contatore visite

 

 

 

 

www.lasestaprovinciapugliese.it - Supplemento di informazione on-line della rivista Assodolab

Registrata al Tribunale di Foggia al n. 16/2000 - Privacy e Cookies Policy

Editrice: ASSODOLAB - P. IVA 03039870716 - Direttore responsabile: Arcangelo Renzulli