007..:: 10.01.2011
..:: Guagenti Maria Grazia.
AVOLA - SR ..:: La scuola vive un momento di grandi
trasformazioni. E' fondamentale, infatti, promuovere un
insegnamento che coinvolga attivamente gli allievi e produca
in loro una crescita culturale, etica e civica, facendone
dei cittadini in grado di operare scelte e di prendere
decisioni consapevoli e con capacità critica. Anche a
livello internazionale è riconosciuto il contributo
fondamentale dell'educazione matematica nella formazione dei
giovani, cittadini del domani. La Matematica costituisce il
linguaggio delle scienze sperimentali; infatti sono
innumerevoli le sue applicazioni alla Fisica,
all’Astronomia, alla Chimica, all’Ingegneria,
all’Informatica, alla Biologia e all’Economia. E anche se
ancora si è lungi da una descrizione matematica di tutta la
realtà, le scienze sperimentali e la Matematica si evolvono
sinergicamente in tale direzione. L’importanza della
Matematica nella descrizione della realtà è magnificamente
espressa dall’affermazione di Galilei: L’universo è scritto
in termini matematici e intendere non può la natura chi non
intende la Matematica. Il grande matematico e scienziato
Gauss considerava la Matematica la regina delle scienze!
Essa, tuttavia, è spesso poco amata, per l'errata percezione
che si ha di essa. Ciò avviene proprio mentre la richiesta
di formazione matematica è sempre più diffusa e avvertita in
tutti i Paesi. Molti oggetti della matematica sono collegati
sia con le componenti più dinamiche dell'economia, in quanto
questa nuova presenza è strettamente connessa alle
possibilità offerte dai computer, sia con molti altri
aspetti dell'organizzazione della società moderna.
Quotidianamente noi usiamo molti oggetti il cui
funzionamento è basata su risultati matematici e spesso su
quelli più recenti. Nell'attuale società la matematica è
sempre presente, ora più che mai, ma di questo non sempre
siamo consapevoli. Si tratta di un sfida ai Paesi
maggiormente sviluppati e che mirano a un forte avanzamento
tecnologico: è soprattutto la scuola che deve farsene
concretamente carico. L'Italia non può non raccogliere
questo invito pressante. La Scuola ha quindi bisogni di
docenti che siano nelle condizioni di avvicinare gli allievi
a questa disciplina in modo stimolante e amichevole. Oggi
non si può che parlare della "matematica per il cittadino",
cioè di un corpus di conoscenze e abilità fondamentali,
necessarie a tutti coloro che entrano nell'attuale società,
da acquisire secondo una scansione organica articolata nei
successivi livelli scolastici. L'educazione matematica deve
contribuire, insieme con tutte le altre discipline, alla
formazione culturale del cittadino, in modo da consentirgli
di partecipare alla vita sociale con consapevolezza e
capacità critica. Le competenze del cittadino, al cui
raggiungimento concorre l'educazione matematica, sono per
esempio: esprimere adeguatamente informazioni, intuire e
immaginare, risolvere e porsi problemi, progettare e
costruire modelli di situazioni reali, operare scelte in
condizioni d'incertezza. La conoscenza dei linguaggi
scientifici, e tra essi in primo luogo di quello matematico,
si rivela sempre più essenziale per l'acquisizione di una
corretta capacità di giudizio. In particolare,
l'insegnamento della matematica deve avviare gradualmente, a
partire dai campi di esperienza ricchi per l'allievo,
all'uso del linguaggio e del ragionamento matematico, come
strumenti per l'interpretazione del reale e non deve
costituire unicamente un bagaglio astratto di nozioni. La
matematica di conseguenza è da molti studiata più per
obbligo che per piacere. Per giunta molte persone anche
colte giustificano il loro disinteresse con il pretesto,
scientificamente infondato, di non avere inclinazione per la
materia. Invece la moderna società richiede conoscenze e
abilità matematiche sempre più diffuse. La formazione del
curriculo scolastico, come evidenziato dalla Conferenza
Generale dell'UNESCO nella risoluzione del 1997 approvata
all'unanimità, non può prescindere dal considerare sia la
funzione strumentale, sia quella culturale della matematica:
strumento essenziale per una comprensione quantitativa della
realtà da un lato, e dall'altro un sapere logicamente
coerente e sistematico, caratterizzato da una forte unità
culturale. Entrambi gli aspetti sono essenziali per una
formazione equilibrata degli studenti: priva del suo
carattere strumentale la matematica sarebbe un puro gioco di
segni senza significato; senza una visione globale, essa
diventerebbe una serie di ricette prive di metodo e di
giustificazione. I due aspetti si intrecciano ed è
necessario che l'insegnante li introduca entrambi in modo
equilibrato lungo tutto il percorso della formazione. Dentro
a competenze strumentali come eseguire calcoli, risolvere
equazioni, leggere dati, misurare grandezze, calcolare le
probabilità, è, infatti, sempre presente un aspetto
culturale, che collega tali competenze alla storia della
nostra civiltà e alla complessa realtà in cui viviamo. Solo
avvicinando sempre più la conoscenza all'attuazione potremo
disporre di quegli strumenti che permettano di legare lo
speculativo all'operativo.
Maria Grazia Guagenti
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