| 014..:: 25.07.2010   
					  SAN PAOLO DI CIVITATE - FG..:: Interpretare i dati di un grafico non è una operazione 
					semplice, specialmente se quest’ultimo è di tipo “elaborato” 
					come, ad esempio, un grafico a bolle, azionario o radar. Per agevolare le capacità di lettura da parte degli alunni è 
					possibile creare su un foglio di calcolo di Excel una 
					tabella che aggiorni, su richiesta dell’operatore, i suoi 
					dati creandone nuove serie “a caso” ed associare ad essa un 
					grafico che, di conseguenza, visualizzerà in maniera 
					dinamica i dati estratti dalla tabella.
 
 Le funzioni “random” di Excel
 Per creare una serie di dati casuali si possono utilizzare 
					due funzioni appartenenti alla categoria “Matematiche e 
					trigonometriche”, ovvero la funzione CASUALE e la funzione 
					CASUALE.TRA.
 
 La funzione CASUALE
 La funzione CASUALE non ha argomenti al suo interno e si 
					utilizza scrivendo: =CASUALE().
 Essa restituisce un valore a caso tra 0 e 1 e, pertanto, può 
					essere utilizzata moltiplicandola per un valore predefinito; 
					ad esempio scrivendo =CASUALE()*1000 verrà restituito nella 
					cella un valore compreso tra 0 e 1000.
 inoltre, per limitare il numero di cifre decimali si può 
					utilizzare la funzione all’interno della funzione ARROTONDA; 
					ad esempio la funzione =ARROTONDA(CASUALE()*1000;-2) 
					restituisce un valore “a caso” arrotondato alle decine, 
					mentre la funzione =ARROTONDA(CASUALE()*1000;2), restituendo 
					un valore con due cifre decimali, può essere utilizzata per 
					dati espressi in Euro.
 
 La funzione CASUALE.TRA
 Per generare un numero casuale tra un intervallo dati 
					personalizzato si utilizza invece la funzione CASUALE.TRA; 
					la funzione ha la seguente sintassi:
 =CASUALE.TRA(minore;maggiore)
 Gli argomenti della funzione esprimono l’intervallo di 
					valori dal quale Excel dovrà recuperare un valore a caso; ad 
					esempio, la funzione =ARROTONDA(CASUALE.TRA(200;4000);-2) 
					restituirà nella cella un numero compreso tra 200 e 4000 
					arrotondato alle decine.
 
 La creazione della tabella dati e del grafico
 Dopo la realizzazione della tabella con una delle due 
					funzioni su esposte, si procede alla creazione del grafico 
					utilizzando la "Creazione guidata grafico" oppure, per i più 
					esperti, richiamando le serie di dati direttamente dal 
					foglio di calcolo; per evitare che la lettura del grafico 
					venga aggirata attraverso la lettura dei dati della tabella 
					si può disporre, inoltre, il grafico sulla tabella di 
					origine.
 
 I quesiti "di indirizzo"
 Per indirizzare l’alunno ad una lettura "critica" del 
					grafico, è possibile inserire dei quesiti nel foglio di 
					calcolo  (ad esempio, per un grafico azionario si può 
					chiedere quale titolo ha subito una variazione maggiore, 
					oppure ha chiuso la seduta borsistica con una quotazione 
					maggiore).
 
 Le operazioni conclusive
 Infine, per evitare il ricalcolo automatico che, per 
					impostazione predefinita, Excel esegue ad ogni modifica dei 
					valori in una qualsiasi cella del foglio di calcolo, è 
					necessario utilizzare il comando STRUMENTI/Opzioni e, dalla 
					finestra omonima che appare a video, spuntare l’opzione 
					“Manuale” all’interno della scheda Calcolo.
 Dopo tale modifica (che può essere eseguita senza timori in 
					quanto ha effetto soltanto sulla cartella e non 
					sull’applicativo!) è sufficiente utilizzare il tasto 
					funzione F9 per consentire ad Excel di ricalcolare i valori 
					della tabelle e, quindi, di creare un nuovo grafico.
 
 Esempio pratico: la lettura di un grafico Radar
 Facciamo un esempio di tipo aziendalistico su come 
					utilizzare la procedura descritta.
 Supponiamo di voler creare un “gioco” per dare agli alunni 
					gli strumenti per la lettura di un grafico Radar.
 Possiamo pensare di realizzare una tabella, come quella 
					riprodotta di seguito, che riassuma il fatturato dei 
					prodotti di un’azienda negli ultimi due periodi contabili 
					(per semplicità di lettura del grafico, sono stati 
					utilizzati soltanto quattro linee di prodotto).
 Per generare dei dati “random” si può utilizzare nella cella 
					B2 la formula
 =ARROTONDA(CASUALE.TRA(10000;80000);-3) che restituisce un 
					valore compreso tra diecimila e ottantamila euro arrotondato 
					alle migliaia; la formula deve essere successivamente 
					copiata nelle celle sottostanti e laterali.
 Da notare che è possibile generare dei dati più rispondenti 
					alle realtà aziendali, indicando intervalli di fatturato 
					differenti per linea di prodotto (ad esempio, supponendo che 
					l’attività principale dell’impresa sia la vendita di borse e 
					scarpe, è possibile indicare intervalli di fatturato minori 
					per i profumi e le cinture). Successivamente, attraverso la 
					procedura “Creazione guidata grafico” si può costruire il 
					grafico radar riproposto in figura.
 
 Per creare i quesiti di indirizzo per una lettura critica 
					del grafico è necessario, innanzitutto, individuare le 
					informazioni che possono essere tratte dal grafico.
 Le principali informazioni che si possono desumere dal 
					grafico riprodotto in figura sono:
 
						i prodotti trainanti dell’azienda in esame sono 
						sicuramente le Scarpe e le Borse (i due prodotti si 
						avvicinano, in entrambi gli anni, all’asse esterno);il fatturato complessivo dell’azienda è cresciuto (e 
						ciò è desumibile dall’area del trapezio verde superiore 
						a quella del trapezio rosso);il prodotto Profumi evidenzia uno scostamento 
						maggiore nelle vendite (e ciò è desumibile dalla 
						distanza dei sui punti sull'asse che è superiore a 
						quella degli altri prodotti):l’azienda ha ridotto le vendite nel prodotto Borse 
						mentre ha incrementato le vendite dei prodotti accessori 
						(profumi e cinture); pertanto, si assiste ad una 
						differente strategia di vendita. Pertanto, dalle informazioni possiamo risalire ai quesiti da 
					sottoporre agli alunni; nel nostro caso si potrebbe, ad 
					esempio, chiedere:
 
						Qual è il prodotto più venduto in azienda?Qual è il prodotto meno venduto?Il fatturato complessivo dell’azienda è aumentato o 
						diminuito?
Quale prodotto ha subito una variazione relativa (in 
						aumento o in diminuzione) più consistente tra i due 
						anni?L’azienda sta seguendo una strategia di vendita 
						differente rispetto a quella del 2006? Come si potrà osservare, i quesiti proposti sono validi 
					qualunque sia il grafico generato in automatico da Excel.
 Corrado Del Buono
     
					
					   
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