006..:: 25.07.2010

SAN BASILE - CS..:: L’introduzione delle LIM nelle scuole è stata ed è tutt’ora oggetto di studio da parte di esperti e operatori del mondo educativo. Questi studi hanno portato a scoprire la funzione e il grande contributo che la LIM può determinare in direzione di una scuola innovativa sostenuta da metodologie didattiche afferenti alla pedagogia scientifica.
La LIM è uno strumento che permette di integrare con gradualità le ICT nella didattica in classe.
Gli studi Becta del 2003 hanno messo in evidenza i seguenti punti di forza:

Gli studi successivi sulla LIM (2005 Smith et al.,) inducono a formulare il seguente quesito:
“E’ una tecnologia che determina l’innovazione della pratica didattica oppure uno strumento per potenziare pratiche esistenti?”
Secondo me la lavagna digitale è una tecnologia che può entrare nella pratica quotidiana e negli spazi educativi, senza stravolgere nulla , potenziando le pratiche esistenti.
La LIM consente un approccio graduale, la scoperta progressiva delle potenzialità dello strumento. Infatti, sulla superficie interattiva è possibile scrivere e disegnare come sulla lavagna di ardesia, si può imparare a scrivere in corsivo.
Come?
La proposta operativa si ispira ai principi metodologici di A. Denner , J. De Ajuriaguerra, H. De Gobineau .
Secondo loro i fattori determinanti per la scrittura sono l’esercizio e lo sviluppo motorio. L’esercizio inizia prima con lo scarabocchio, prosegue con il disegno per poi passare ai tentativi di scrittura veri e propri.

Per l’esecuzione di tale attività si ipotizza di usare la LIM e il software Notebook.
Si organizza lo spazio lavagna selezionando la penna nel colore desiderato dal menù DISEGNA e si tracciano gli indicatori topologici a ( alto), b (basso), s (sinistra),d ( destra).
A turno gli scolari vengono chiamati alla lavagna per “ scarabocchiare” con la penna e/o con la penna SD creativa usando il dito.

Fig. 1 - Esempio di giochi grafici sullo schermo.

Dopo una serie di interventi sullo schermo sono evidenti degli scarabocchi, all’interno dei quali è possibile individuare delle tracce grafiche simili ad alcune vocali.
L’insegnante evidenzia le tracce e fa notare agli scolari che sanno scrivere in corsivo.

Fig. 2 - Individuazione delle tracce grafiche spontanee.

La seconda fase prevede la selezione e l’utilizzo di figure geometriche, l’uso di schede strutturate da completare con le dita o con dei puntatori servendosi di penna semplice o di penna SD creativa. E’ indispensabile che le schede vengano importate in precedenza per non dilatare i tempi di attesa degli alunni.
Anche su tali schede il docente provvederà ad inserire gli indicatori topologici guidando gli alunni con stimoli verbali al completamento della proposta operativa.

Fig. 3 - Esempio di utilizzo delle figure geometriche.

Infine si passerà a vere e proprie esercitazioni che prevedono l’utilizzo del metodo “ Il corsivo dalla a alla z” Erickson 2004.


In conclusione attraverso questo semplice percorso avremo utilizzato la LIM per i seguenti obiettivi:
 

Come si può evincere la LIM è uno strumento che può determinare cambiamenti nella didattica. Occorre, tuttavia, che i docenti possano formarsi ed essere supportati anche in itinere per fruire di uno strumento nuovo che consenta loro di continuare ad applicare buone pratiche didattiche e metodologiche.

 

Angela Manfredi

Bibliografia

• Becta, What research say about interactive whiteboard (Becta, 2003);
• Interactive whiteboards: boon or bandwagon (Smith H. et al., 2005);
• Cornoldi C. (1995), Metacognizione e apprendimento, Bologna, Il Mulino;
• Dozza L. (2006), Relazioni cooperative a scuola, Trento, Erickson;
• Frabboni F. (2008), La Scuola Possibile, Bari, Laterza;
• Francesco Zambotti, Didattica Inclusiva Con La LIM (Erickson, 2009);
• Giovanni Bonaiuti, Didattica Attiva Con La LIM (Erickson, 2009).
 

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