016..:: 25.05.2013
Nella foto, la soprano, Luciana Distante.
Proseguiamo questo «percorso musicale» a
cura di Luciana Distante, soprano. E' una iniziativa
dell'Assodolab riservata a coloro che amano la "buona
musica" e gli "autori del passato" che ci accompagnerà per tutto l'anno 2013 su
queste pagine web del nostro Supplemento di informazione
on-line
www.lasestaprovinciapugliese.it
La prossima uscita sarà il prossimo sabato.
La Redazione
Prof. Agostino Del Buono
Regione Puglia, LECCE..:: Il Don Giovanni (titolo
originale: Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni, K 527)
è un’opera lirica, in due atti. È la seconda delle tre opere
italiane che Mozart scrisse su libretto di Lorenzo Da Ponte,
essa precede Così fan tutte (K 588) e segue, come visto, Le
nozze di Figaro (K 492). L’opera venne composta tra il marzo
e l'ottobre del 1787; commissionata dall’imperatore Giuseppe
II essa non andò tuttavia in scena per la prima volta a
Vienna (al Burgtheater), bensì a Praga (al Teatro degli
Stati) . Da Ponte attinse per il libretto a numerose fonti
letterarie dell’epoca.
Il Don Giovanni è considerato uno dei massimi capolavori di
Mozart, della storia della musica e della cultura
occidentale in generale. In esso vi è il riflesso di tutto
il genio mozartiano nei diversi stili e modalità compositive
e di un Settecento musicale giunto ormai all’apice del suo
fulgore e alle porte dell’oramai prossimo Romanticismo.
I personaggi sono:
• Don Giovanni: nobile cavaliere molto licenzioso che passa
la vita a sedurre le donne (baritono, basso-baritono o
basso).
• Leporello: servitore di Don Giovanni. Trascrive le
conquiste amorose del suo padrone su un catalogo
(basso-baritono o basso).
• Commendatore: il Signore di Siviglia e padre di Donna
Anna; all'inizio dell'opera sarà ucciso da Don Giovanni poi
tornerà sotto forma di statua per punirlo (basso o basso
profondo).
• Donna Anna: figlia del Commendatore e promessa sposa di
Don Ottavio (soprano).
• Don Ottavio: promesso sposo di Donna Anna (tenore).
• Donna Elvira: nobile dama di Burgos abbandonata da Don
Giovanni. Donna Elvira lo cerca affinché si penta delle sue
malefatte (soprano o mezzosoprano).
• Zerlina: contadina corteggiata da Don Giovanni (soprano o
mezzosoprano).
• Masetto: promesso sposo, molto geloso, di Zerlina
(baritono, basso-baritono o basso).
• Contadini e Contadine: amici di Masetto e Zerlina (coro).
• Servi: servitori e gendarmi di Donna Anna e Don Ottavio
(coro).
• Suonatori: suonatori di Don Giovanni (coro).
• Demoni e Diavoli: entità infernali richiamate dalla statua
del Commendatore per trascinare Don Giovanni all'inferno
(coro).
Da Ponte, nella collaborazione con Mozart per la stesura
dell’opera, si appoggiò ad un precedente libretto di
Giovanni Bertati intitolato Don Juan Tenorio, ossia Il
convitato di pietra, apportandovi importanti modifiche. Un
riferimento importante per Da Ponte e Mozart fu sicuramente
anche il Don Giovanni o Il convitato di pietra di Molière.
In particolare, mentre le atmosfere cupe e intrise di un
religioso senso di colpa sono da riferirsi al modello di
Tirso de Molina, l’immagine del libertino impenitente, ateo
e irriverente al punto da scherzare con le ombre dell’aldilà
e sfidare persino il giudizio divino, sono assai vicine alla
commedia di Molière. Tuttavia, il compiacimento un po’
crudele con cui Don Giovanni tratta le sue conquiste, è
segno di una certa misoginia che non compare in Molière, e
che invece è da ascrivere interamente a Mozart e Da Ponte
(anche guardando in prospettiva storica la terza opera della
“trilogia”, cioè il Così fan tutte).
Il Don Giovanni (titolo originale: Il dissoluto punito ossia
il Don Giovanni, K 527) è un’opera lirica, in due atti. È la
seconda delle tre opere italiane che Mozart scrisse su
libretto di Lorenzo Da Ponte, essa precede Così fan tutte (K
588) e segue, come visto, Le nozze di Figaro (K 492).
L’opera venne composta tra il marzo e l'ottobre del 1787;
commissionata dall’imperatore Giuseppe II essa non andò
tuttavia in scena per la prima volta a Vienna (al
Burgtheater), bensì a Praga (al Teatro degli Stati) . Da
Ponte attinse per il libretto a numerose fonti letterarie
dell’epoca.
Il Don Giovanni è considerato uno dei massimi capolavori di
Mozart, della storia della musica e della cultura
occidentale in generale. In esso vi è il riflesso di tutto
il genio mozartiano nei diversi stili e modalità compositive
e di un Settecento musicale giunto ormai all’apice del suo
fulgore e alle porte dell’oramai prossimo Romanticismo.
I personaggi sono:
• Don Giovanni: nobile cavaliere molto licenzioso che passa
la vita a sedurre le donne (baritono, basso-baritono o
basso).
• Leporello: servitore di Don Giovanni. Trascrive le
conquiste amorose del suo padrone su un catalogo
(basso-baritono o basso).
• Commendatore: il Signore di Siviglia e padre di Donna
Anna; all'inizio dell'opera sarà ucciso da Don Giovanni poi
tornerà sotto forma di statua per punirlo (basso o basso
profondo).
• Donna Anna: figlia del Commendatore e promessa sposa di
Don Ottavio (soprano).
• Don Ottavio: promesso sposo di Donna Anna (tenore).
• Donna Elvira: nobile dama di Burgos abbandonata da Don
Giovanni. Donna Elvira lo cerca affinché si penta delle sue
malefatte (soprano o mezzosoprano).
• Zerlina: contadina corteggiata da Don Giovanni (soprano o
mezzosoprano).
• Masetto: promesso sposo, molto geloso, di Zerlina
(baritono, basso-baritono o basso).
• Contadini e Contadine: amici di Masetto e Zerlina (coro).
• Servi: servitori e gendarmi di Donna Anna e Don Ottavio
(coro).
• Suonatori: suonatori di Don Giovanni (coro).
• Demoni e Diavoli: entità infernali richiamate dalla statua
del Commendatore per trascinare Don Giovanni all'inferno
(coro).
Da Ponte, nella collaborazione con Mozart per la stesura
dell’opera, si appoggiò ad un precedente libretto di
Giovanni Bertati intitolato Don Juan Tenorio, ossia Il
convitato di pietra, apportandovi importanti modifiche. Un
riferimento importante per Da Ponte e Mozart fu sicuramente
anche il Don Giovanni o Il convitato di pietra di Molière.
In particolare, mentre le atmosfere cupe e intrise di un
religioso senso di colpa sono da riferirsi al modello di
Tirso de Molina, l’immagine del libertino impenitente, ateo
e irriverente al punto da scherzare con le ombre dell’aldilà
e sfidare persino il giudizio divino, sono assai vicine alla
commedia di Molière. Tuttavia, il compiacimento un po’
crudele con cui Don Giovanni tratta le sue conquiste, è
segno di una certa misoginia che non compare in Molière, e
che invece è da ascrivere interamente a Mozart e Da Ponte
(anche guardando in prospettiva storica la terza opera della
“trilogia”, cioè il Così fan tutte).
Luciana Distante
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