005..::.09.03.2013
Nella foto, la soprano, Luciana Distante.
Proseguiamo questo «percorso musicale» a
cura di Luciana Distante, soprano. E' una iniziativa
dell'Assodolab riservata a coloro che amano la "buona
musica" e gli "autori del passato" che ci accompagnerà per tutto l'anno 2013 su
queste pagine web del nostro Supplemento di informazione
on-line
www.lasestaprovinciapugliese.it
La prossima uscita sarà il prossimo sabato.
La Redazione
Prof. Agostino Del Buono
Regione Puglia, LECCE..:: Il libretto, firmato da Michele
Accursi, è in realtà opera dello stesso Donizetti e di
Giovanni Ruffini ed è ricalcato sul dramma giocoso di Angelo
Anelli Ser Marcantonio, musicato da Stefano Pavesi nel 1810
.
La prima rappresentazione dell’opera ebbe luogo al
Théâtre-Italien di Parigi il 3 gennaio 1843 con un cast
d’eccezione formato da Giulia Grisi (Norina), Luigi Lablache
(Don Pasquale), Antonio Tamburini (Malatesta) e Mario
(Ernesto).
Donizetti, ormai giunto al culmine della celebrità (aveva
già composto le sue opere più famose, tra cui Anna Bolena,
L'elisir d'amore, Lucia di Lammermoor, La Favorite e La
fille du régiment), decise di comporre il Don Pasquale dopo
la lettura casuale del vecchio libretto di Angelo Anelli. La
storia vuole che l’opera sia stata composta in soli undici
giorni, ma è probabile che in questo periodo siano state
composte “solo” le linee vocali e che l’orchestrazione abbia
invece richiesto altro tempo.
Personaggi:
• Don Pasquale (Basso)
• Ernesto (Tenore)
• Dott. Malatesta (Baritono)
• Norina (Soprano)
• Un Notaro (Baritono)
Trama:
L’azione si svolge a Roma, agli inizi dell’Ottocento.
Atto Primo
Don Pasquale è un anziano e ricco settantenne che è adirato
con il nipote Ernesto, futuro erede delle sue fortune,
perché questi rifiuta di sposare una ricca e nobile zitella
come lo zio vorrebbe. Ernesto è invece innamorato di Norina,
una vedova giovane e carina ma di modeste condizioni. Lo zio
decide allora di diseredarlo sposandosi egli stesso e a tal
scopo ha chiesto al dottor Malatesta di trovargli una moglie
adeguata. Questi però, amico di Ernesto, ordisce un piano
per aiutare i due giovani. Pertanto il dottore propone a Don
Pasquale di sposare sua sorella Sofronia, donzella bella e
pura e appena uscita dal convento. Don Pasquale accetta
esultante e, per cominciare, scaccia di casa il nipote
Ernesto. Ma il dottor Malatesta chiede a Norina di
impersonare Sofronia, per organizzare un finto matrimonio e
dopo le nozze ridurre alla disperazione Don Pasquale.
Ernesto però non è a conoscenza del piano del dottor
Malatesta.
Atto Secondo
Ernesto, saputo del matrimonio, si dispera e decide di
partire per terre lontane ed esce affranto. Don Pasquale
riceve la visita del dottor Malatesta e della finta Sofronia,
che è Norina velata; egli si invaghisce subito della bella
ragazza e vuole immediatamente concordare il matrimonio.
Alla presenza di Carlo, cugino di Malatesta e finto notaio,
Don Pasquale firma un contratto di nozze con il quale dona
alla ragazza la metà dei suoi beni. Appena firmato il
contratto, Norina muta immediatamente contegno, diventando
arrogante e impertinente. In più comanda e spadroneggia per
la casa e si dà a spese folli: raddoppia il salario alla
servitù, ordina nuove carrozze e nuovi cavalli, progetta
grandi feste, fa chiamare sarti e gioiellieri ma soprattutto
disdegna le affettuose attenzioni del marito.
Atto Terzo
Don Pasquale è in preda allo sconforto per le ingenti spese
che la moglie gli procura e i continui cambiamenti per la
casa. Esasperato proibisce alla moglie di andare a teatro
quella sera ma si busca come risposta un sonoro ceffone.
Inoltre Norina gli fa credere di avere anche un amante.
Disperato egli chiede aiuto a Malatesta, il quale però mette
subito al corrente Ernesto del piano in corso e gli chiede
di far la parte dello spasimante. Ernesto, nascosto nel
boschetto del giardino della casa, canta una serenata alla
sua bella e poi entrambi cantano un duetto d'amore. Don
Pasquale, insieme a Malatesta, esce dal nascondiglio da dove
osservava tutta la scena e accusa la finta Sofronia.
Ernesto, uscito di nascosto dal bosco ora rientra dal
giardino e viene accolto da Don Pasquale che gli annuncia,
per far dispetto alla moglie e convincerla ad andarsene, che
egli potrà sposare Norina la quale diverrà la nuova padrona
di casa. A questo punto però al vecchio viene rivelato
l’intrigo ordito ai suoi danni ed egli, infine, ben lieto di
essersi liberato della terribile finta moglie, perdona tutti
e benedice le nozze fra Ernesto e Norina.
Luciana Distante
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